Alloggi con libretti postali di Emilio Pucci

Alloggi con libretti postali Alloggi con libretti postali (Segue dalla 1 * pagina) ranno agli istituti fondiari che procederanno alla assegnazione dei mutui, sulla base degli elenchi di prenotazione. Il prestito per la casa avrà un tasso di interesse molto basso, probabilmente non superiore all'I per cento e si rimborserà attraverso il versamento di una quota fissa dello stipendio (il 20 per cento). In caso di rapida crescita della retribuzione, vuoi per carriera vuoi per l'inflazione, il rimborso avverrà più rapidamente dei venti anni mediamente previsti. In caso contrario il mutuo si estinguerà in un periodo di tempo maggiore. Tutto ciò consentirà che le rate iniziali di rimborso del mutuo siano piuttosto contenute. Cosa che risulterebbe impossibile con un prestito ottenuto agli attuali tassi di interesse (16-17 per cento), sia pure a scalare. Il ministro ha fatto l'esempio di un dipendente statale con 7 milioni di stipendio annuo: attraverso questo piano potrà ottenere un mutuo per la casa pari a quattro volte la sua retribuzione: cioè 28 milioni, da restituire in un periodo medio di 20 anni, con una rata sempre pari al 20 per cento della sua busta-paga mensile. Altri dettagli del piano sono: 1) le poste funzioneranno da sportelli per la raccolta del risparmio. I libretti, non cedibili, potranno essere intestati soltanto a maggiorenni: 2) non si potrà depositare più di 5 milioni l'anno in multipli da 100 mila lire sino ad un tetto massimo di 30 milioni, in un arco decennale ; 3) i mutui saranno garantiti da ipoteca, potendo così le banche o la cassa depositi e prestiti per i dipendenti pubblici rivalersi sull'immobile da eventuali inadempimenti; 4) le rate di rimborso saranno detraibili dalla dichiarazione dei redditi; 5) non sono previsti, e qui. forse sta il punto debole del progetto, contributi finanziari per avviare il piano che dovrà invece autoalimentarsi con la partecipazione delle banche. Il Consiglio dei ministri nella seduta di ieri ha approvato un decreto legge che proroga alcuni termini riguardanti norme in materia urbanistica e per la realizzazione di opere pubbliche e di edilizia residenziale pubblica che, ha detto Nicolazzi, sarebbero andati in scadenza, comprometten¬ do cosi l'attività edilizia di tutto il Paese. Il governo ha poi deciso un decreto legge che assegna al Cnen (Comitato Energia Nucleare) un contributo di 248 miliardi, in attesa che venga approvato dal Parlamento il disegno di legge per il finanziamento del piano quinquen naie. Passate anche le norme regolamentari riguardanti l'istituzione dei «superispettori» fiscali. Il corpo sarà alle di rette dipendenze di Reviglio. Emilio Pucci

Persone citate: Nicolazzi, Reviglio