Con libretti postali indicizzati si potrà acquistare un alloggio

Con libretti postali indicizzati si potrà acquistare un alloggio Il ministro Andreatta ha presentato il disegno di legge al governo Con libretti postali indicizzati si potrà acquistare un alloggio Il «risparmio-casa» sarà approvato in un successivo Consiglio dei ministri - Con questi nuovi libretti al riparo dall'inflazione - Mutui a tassi agevolati offerti ai risparmiatori ROMA — Potremo, nei mesi entranti, ottenere un mutuo particolarmente vantaggioso per l'acquisto di un appartamento, attraverso nuovi libretti postali indicizzati, al riparo cioè dalla inflazione? Almeno questa è l'idea (o, meglio, la speranza) del ministro del Tesoro Andreatta, che ieri ha illustrato ai colleghi del governo la sua edizione riveduta e corretta dell'ormai famoso piano «risparmio-casa». Il relativo disegno di legge, di soli 5 articoli, sarà approvato in un successivo Consiglio dei ministri. L'iniziativa di Andreatta andrà ad agganciarsi ad un altro disegno di legge del ministro dei Lavori Pubblici Nicolazzi relativo al rifinanziamento del piano decennale per l'edilizia che prevede la costruzione di circa 90 mila alloggi l'anno. Del «risparmio-casa» si cominciò a parlare nel febbraio 1975, quando l'allora governatore della Banca d'Italia, Guido Carli, mise a punto la stesura di un progetto tendente soprattutto ad agevolare le giovani coppie intenzionate a comprare un'abitazione. Il piano fu ben accolto e passò nelle mani del governo. Ma, per una ragione o l'altra, i vari ministri succedutisi fino ad oggi non sono riusciti a dare operatività al provvedimento. Adesso ci prova Andreatta, ben consapevole, comunque, che la grave crisi edilizia, i crescenti costi di costruzione e la difficoltà stessa al risparmio potrebbero facilmente provocare un ulteriore fallimento dell'iniziativa. La novità in assoluto della proposta del ministro del Tesoro sta nel coinvolgere il risparmio postale nell'investimento casa. Il principio è infatti quello di istituire uno speciale libretto di risparmio postale indicizzato che potrà essere aperto da chi non possiede una casa e vuole acquistarla. L'indicizzazione (le somme versate saranno cioè annualmente rivalutate in misura uguale all'aumento del costo della vita) verrà garantita, però, solo a questo scopo, •in caso di smobilizzo del deposito e di sua destinazione diversa dall'acquisto di un appartamento — ha spiegato Andreatta — il deposito sarà remunerato solo degli interessi previsti per il normale risparmio postale: Le disponibilità cosi raccolte rifluiEmilio nucci (Continua a pagina 2 in sesta colonna)

Persone citate: Andreatta, Guido Carli, Nicolazzi

Luoghi citati: Roma