La continuità del kemalismo ribadita dai militari turchi

La continuità del kemalismo ribadita dai militari turchi Il generale Evren ha aperto Tanno di Atatiirk La continuità del kemalismo ribadita dai militari turchi NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE ANKARA — «L'anno di AtatUrk», indetto per celebrare il centenario della nascita del fondatore della Turchia moderna, è stato aperto nella capitale dal generale Evren, capo dello Stato e presidente del Consiglio di sicurezza nazionale che ha preso il potere con il putsch del settembre scorso. L'omaggio a AtatUrk era previsto da tempo, ma la presenza dei militari, campioni del kemalismo, al potere conferisce a questa celebrazione un significato particolare. Dopo qualche minuto di raccoglimento davanti alla tomba del «padre dei turchi», il generale ha pronunciato un discorso nel quale ha ribadito la volontà dell'esercito di affidare il regime democratico a un potere che sia «custode dei prìncipi kemalisti e repubblicani», dopo che i militari avranno posto rimedio («con la massima rapidità») alle carenze dell'attuale sistema mediante una nuova legisla- zione «per ripristinare l'autorità dello Stato, far nuovamente funzionare le istituzioni democratiche paralizzate dal terrorismo e dall'anarchia e restituire al Paese la fiducia e la serenità che merita». Evren ha proseguito: «Le Forze Armate continueranno la loro missione storica fino alla completa realizzazione di questo obiettivo, e non cederanno ad alcuna pressione, es terna o interna». Il capo dello Stato ha promesso che l'.anno di AtatUrk» darà un senso e un impulso nuovi agli sforzi in questa direzione, e ha affermato che i principi kemalisti non sono affatto dei dogmi, ma sono innanzitutto concetti ispirati alla «realtà della vita». Ha però tenuto a sottolineare che «è impossibile» interpretare questi principi «in così delicato equilibrio» (indipendenza nazionale, sovranità nazionale, scelta repubblicana, populismo, statalismo, laicismo, riformismo) secondo l'ottica dell'estrema destra o dell'estrema sinistra. Fra gli invitati, i tre ex presidenti della Repubblica, Korotllrk, Sunay e Bayar. La presenza di quest'ultimo, il cui mandato era stato interrotto dal colpo di Stato del maggio 1960, viene interpretata come un gesto conciliante da parte dei militari, i quali vogliono mostrarsi «arbitri imparziali» Artun I n-.ii Copyright I « Monde e per l'Italia I -;i Slampa

Persone citate: Bayar, Evren

Luoghi citati: Ankara, Italia, Turchia