Una casa con tanti giochi per i nonnini di Trapani

Una casa con tanti giochi per i nonnini di Trapani Inaugurato il primo centro geriatrico diurno Una casa con tanti giochi per i nonnini di Trapani NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE TRAPANI — Il primo centro geriatrico diurno della Sicilia è stato inaugurato a Trapani. Altri, stando alle promesse dell'assessorato regionale alla Sanità, entreranno presto in funzione nell'isola dove, malgrado i tanti miliardi spesi annualmente, ci sono carenze nell'assistenza pubblica. Realizzato con un primo finanziamento della Regione il centro occupa il piano terra del «Serraino Vulpitta». il vecchio ma funzionale ospizio gestito dall'amministrazione comunale che mese per mese deve affrontare spese crescenti per mandare avanti la «baracca». A metà di via Fardella. la strada principale di Trapani, il centro destinato ad accogliere agli anziani autosufficienti dalla mattina sino alla sera è diretto dal dottor Mario Inglese, che nella breve, semplice e commovente cerimonia dell'inaugurazione ha illustrato l'attività programmata e ha ricevuto i complimenti, tra gli altri, del professor Giuseppe Barbagallo Sangiorgi. direttore della clinica universitaria geriatrica di Palermo, il docente che da tanti anni si batte perché, in ogni forma intelligente e co¬ struttiva, sia possibile recuperare gli anziani. Televisione, giornali, una partita a scopone, dama e scacchi: saranno le attività principali che occuperanno le giornate degli anziani che. per l'età, sono abituati a dormire poco e a trascorrere tanta parte della giornata in cerca di qualcosa da fare. Insomma cultura e svago, la fuga da una opprimente realtà. «In una società civile e di- namica come quella contemporanea — dice il dottor Inglese — gli anziani sono sempre più spesso esclusi, emarginati. Ecco, allora, che una struttura come questa che abbiamo avviato a Trapani può agevolmente rendere un triplice servizio: 1) gli anziani che la sera tornano a casa e vi dormono non si sradicano dalla famiglia, ma, affrancandosene di giorno, non si sentono di peso; 2) i congiunti possono lavorare tranquillamente durante il giorno sema il pensiero del parente anziano al quale accudire; 3) alla società viene meno il gravame delle lungodegenze negli ospedali dove, di fatto, frequentemente tanti vecchi vengono parcheggiati in cerca più di assistenza che di cure mediche». In una città come Trapani, con centomila abitanti, che da decenni scivola malinconicamente verso un forte declino sociale ed economico, la disponibilità di una struttura moderna come questa è un fatto importante. Ma nel corso dell'inaugurazione non sono mancate riserve espresse da chi, per esempio, dubita che i vecchi trapanesi riescano a cogliere l'esatto senso dell'iniziativa e non lo intendano piuttosto come un nuovo (anche se camuffato) parking per anziani lasciati al loro destino. A questi critici il dottor inglese obietta pronto: «Basta ed avanza, del resto, l'esperienza largamente positiva degli asili-nido nei quali ormai milioni di bambini sono assistiti durante il giorno rendendo possibile ai genitori lavorare senza eccessivi problemi famigliari». Antonio Ravidà

Persone citate: Antonio Ravidà, Giuseppe Barbagallo, Mario Inglese, Sangiorgi, Serraino

Luoghi citati: Sicilia, Trapani