«Per 6 mesi nessun negoziato Usa-Urss sui missili atomici»

«Per 6 mesi nessun negoziato Usa-Urss sui missili atomici» Il futuro ministro della Difesa americano al Senato «Per 6 mesi nessun negoziato Usa-Urss sui missili atomici» Ampio giro d'orizzonte tra Reagan e il generale Haig sui principali temi internazionali - Da venerdì il dibattito sulla controversa nomina del nuovo segretario di Stato - Conferma: il neo presidente rifiuta il Salt 2 e vuole il Salt 3 DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK — A due settimane dal suo insediamento alla Casa Bianca, mentre il Senato dibatteva la ratifica delle nomine dei futuri ministri, il presidente designato Reagan ha ieri esaminato con il generale Haig, scelto come Segretario di Stato, i principali problemi internazionali. Lo stesso Haig, ha indicato gli argomenti trattati: gli ostaggi a Teheran, il pericolo di un'invasione sovietica della Polonia, la crisi nell'America Centrale, i palestinesi e il Medio Oriente, i rapporti con l'Urss. Il generale non ha voluto precisare quali conclusioni sono state raggiunte da Reagan. Ma nella sua testimonianza al Senato, il ministro della Difesa designato, Casper Weinberger, ha dichiarato che «prima di intavolare nuovi negoziati con l'Urss per la limitazione delle armi strategiche» il governo repubblicano lascerebbe passare «almeno sei mesi». Cercherebbe inoltre di indurre i sovietici a ritirare le truppe dall'Afghanistan. Reagan ha anche preparato le ultime nomine ministeriali. Non si conosce il nome di chi assumerà il dicastero dell'Istruzione, ma sembra che l'ex segretario del partito repubblicano Brook diverrà il delegato alle trattative commerciali internazionali. L'ex vicecapo della Cia Carlucci, già ambasciatore in Portogallo, sarebbe inoltre designato sottosegretario alla Difesa. Reagan ha personalmente presentato ai giornalisti il suo addetto stampa James Brady, smentendo scherzosamente che sua moglie si fosse opposta alla scelta «perché non abbastansa bello». «Come marito» ha aggiunto «devo protestare per le bizze che sono state attribuite a Nancy». Della futura first lady, i giornali avevano scritto nei giorni scorsi che voleva licenziare personale della Casa Bianca a lei sgradito. Il presidente designato è giunto a Washington lunedì sera, dopo l'incontro a Ciudad Juarez con il presidente messicano Lopez Portillo. Si fermerà nella capitale fino a venerdì, e farà poi ritorno in Florida. Ha in programma una serie di consultazioni coi membri del Gabinetto, di cui quella di Haig è stata la prima. Reagan è ansioso di compiere una «partenza volante». come commenta maliziosamente il New York Times. •Sfa dato la precedenza alla politica estera, ma concentrerà la sua attenzione sulle questioni economiche. Tutto indica che l'8l sarà un anno difficile quanto l'80, forse di più. Reagan vorrebbe perciò introdurre subito due misure: la riduzione delle spese del bilancio dello Stato e quella delle tasse. Queste decisioni formerebbero il fulcro del messag¬ gio sullo stato dell'Unione Le udienze al Senato per la ratifica delle nomine hanno avuto come protagonisti Weinbergen, il ministro dell'Agricoltura designato Block, quello della Sanità e Previdenza sociale Schweiker e quello del Commercio Baldridge. Weibergen, che resse tre dicasteri sotto Nixon, ha ribadito il rifiuto del governo repubblicano ad accettare il Salt 2 firmato da Carter e Breznev a Vienna nel giugno del '79, e la volontà di negoziare invece un Sai13. «Ma prima — ha detto — abbiamo bisogno di valutare appieno le nostre necessità difensive e avviare la produzione di nuove armi come il missile mobile NIX. Dobbiamo inoltre accertare le intenzioni sovietiche: il Salt 3 non è separabile dalla fine del loro espansionismo in Africa e Asia, e della loro destabilizzazione in America Latina». Block ha trattato brevemente di politica estera. Il futuro ministro dell'Agricoltura aveva dichiarato giorni fa che le forniture agricole ai Paesi stranieri potrebbero essere usate in certe circostanze come «armi diplomatiche». Ieri ha messo in rilievo che sarebbero armi da usare «con parsimonia». Block ha anche detto che Reagan si riserva una decisione sull'embargo delle forniture di cereali all'Urss. rinnovato per un anno da Carter a causa dellinvasione dell'Afghanistan. Baldridge ha accennato a restrizioni commerciali nei confronti della superpotenza sovietica. Schweiker ha esaminato invece solo problemi di politica interna, soffermandosi su quello delle pensioni. Ne ha preannunciato una modifica, forse col rialzo dell'età del pensionamento