Fredde polare e siccità in Usa: decine di morti

Fredde polare e siccità in Usa: decine di morti Fredde polare e siccità in Usa: decine di morti DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK — Un freddo polare, che ha provocato numerosi morti, si è abbattuto alla vigilia di Natale sulle regioni centrali e settentrionali degli Stati Uniti. In alcune località sono state registrate le temperature più basse dell'ultimo secolo. A New York, per esempio, il giorno di Natale e quello di Capodanno il termometro è sceso a 16 gradi sotto zero. La cronaca ha registrato episodi incredibili, come quello della diciannovenne Jean Hilliard, rimasta una notte all'aperto nel Minnesota a 25 gradi sotto zero. Letteralmente congelata e data per morta (i medici non riuscivano a farle iniezioni, perché gli aghi si spezzavano) la giovane si è ripresa e ora è in perfetta salute. Sull'ondata di gelo si è concentrata l'attenzione degli scienziati. Uno di loro. Harold Masursky, ha affermato che il segreto delle glaciazioni potrebbe essere nascosto su Marte, e ha sollecitato lo studio approfondito del pianeta. Il freddo polare ha colto gli Stati Uniti di sorpresa. I meteorologi danno la colpa alle correnti provenienti dal Canada: essi indicano nel Mississipi, nella sua parte meridionale, una sorta di confine naturale del maltempo. «E' un freddo secco e ventoso — ha dichiarato Jim Wagner, uno dei loro dirigenti — con scarse precipitazioni. Paradossalmente, ci anticipa grossi problemi per la primavera e l'estate: già adesso scarseggia acqua. Andiamo verso la siccità e il governo dovrà forse proclamare l'emergenza». Il disagio è acuito dall'alto prezzo del gasolio e degli altri carburanti, e dalla loro scarsità. A New York, migliaia di appartamenti a fitti bloccati sono rimasti con le caldaie spente, e ogni giorno si segnalano almeno tre morti, in genere persone anziane. Il sindaco Koch ha varato un piano di aiuti per 1 milione di dollari, 900 milioni di lire, e il governatore Careyha ha ordinato che le caserme vengano aperte ai civili. Anche le chiese riscaldate funzionano come rifugi. La vicenda di Jean Hilliard ha avuto, in questo contesto, del miracoloso. La giovane è uscita di strada con l'automobile in una zona deserta, e non è riuscita a farla ripartire. Si è incamminata nell'oscurità verso un villaggio distante 5 chilometri, ma è svenuta. Indossava solo una giacca, e la mattina successiva, quando è stata trovata, «pareva un pezzo di ghiaccio»., ha dichiarato un medico, il dottor Edgar Sather. Il suo cuore dava sei battiti al minuto contro i consueti 72, e il suo respiro si ripeteva solo ogni 30 secondi. Avvolta in coperte elettriche, la giovane, tra lo sbalordimento dei medici, ha cominciato a riprendersi la sera stessa. Secondo il dottor Richard Bedsine, dell'università di Harvard, «negli Stati Uniti, negli inverni glaciali come quello del 76-77, muoiono tra 20 mila e 25 mila persone, quasi tutti vecchi. Se nelle loro abitazioni la temperatura resta costantemente al di sotto dei 15 gradi, il sistema nervoso non resiste allo stress. Molti entrano in coma quando la loro temperatura interna scende a 30 gradi» ha dichiarato il medico «e il loro cuore cede intorno ai 28». e. c.

Persone citate: Edgar Sather, Harold Masursky, Jean Hilliard, Jim Wagner, Koch, Richard Bedsine

Luoghi citati: Canada, Minnesota, New York, Stati Uniti, Usa