Pri e psdi chiedono misure drastiche La moglie disperata scrive a D'Urso «Questo scontro è più grande di noi» di Sandra Bonsanti

Pri e psdi chiedono misure drastiche La moglie disperata scrive a D'Urso «Questo scontro è più grande di noi» Da domani alla Camera nuovo dibattito sul terrorismo Pri e psdi chiedono misure drastiche La moglie disperata scrive a D'Urso «Questo scontro è più grande di noi» «Ti sono più vicina che mai in una situazione che riduce gli uomini in simboli, calpestando ogni pietà» ROMA — Nell'angosciosa attesa che i terroristi detenuti decidano la sorte di Giovanni D'Urso, ieri si è inserita la voce della moglie del magistrato, disperata ma dignitosa, profondamente consapevole della tragedia che sta travolgendo la sua famiglia e dell'impotenza di fronte «a chi riduce gli uomini in simboli calpestando ogni sentimento di pietà». Ma nel messaggio che Franca D'Urso ha scritto al marito c'è anche la conferma che non lascerà nulla di intentato» per salvarlo, cercando di fare ciò che lui ha chiesto nella lettera arrivata due giorni fa. La decisione di «rispondere» in qualche modo al lungo messaggio inviato dal giudice è stata presa da tutta la famiglia, dopo una giornata «di riflessione». I contatti con i colleghi del marito (dirigenti e funzionari del ministero di Grazia e Giustizia) sono stati continui, sembra che la signora abbia voluto avere la loro approvazione e il loro consiglio anche su questo passo. «Non ho altro mezzo per rivolgermi a te» scrive Franca D'Urso. «Spero che queste parole possano superare l'abisso di infelicità nel quale sei segregato. In questi momenti, per te per noi così carichi di angoscia, ti sono più vicina che mai La nostra vita perso- naie, la tua esistenza, i nostri affetti più gelosi sono oggi coinvolti in uno scontro più grande di noi che rischia di travolgerci e sul quale ci è umanamente impossibile influire». «Voglio però che tu sappia» continua la moglie del magistrato «che io non lascerò nulla di intentato per salvarti, che mi adopererò — e come potrebbe essere diversamente?— perfare tutto quello che mi chiedi nonostante le attuali oggettive difficoltà». «Nella disperata fiducia» cosi si conclude il messaggio «che un barlume di umanità possa ancora prevalere su questa crudeltà, che riduce gli uomini in simboli, calpestando ogni sentimento di pietà...». Tra le righe di questo unico Sandra Bonsanti (Continua a pagina 2 in quinta colonna)

Persone citate: D'urso, Franca D'urso, Giovanni D'urso

Luoghi citati: Roma