Faticoso compromesso sindacale Il fondo dello 0,50 slitta all'82

Faticoso compromesso sindacale Il fondo dello 0,50 slitta all'82 Cgil, Cisl e Uil hanno rinviato le scelte strategiche Faticoso compromesso sindacale Il fondo dello 0,50 slitta all'82 ROMA — Dopo circa cinque ore e mezzo di riunione si è conclusa alle 22,30 con una intesa di massima la segreteria Cgil-Cisl-Uil che vede da una parte accettata la richiesta di rinvio del dibattito sul fondo di solidarietà richiesto dalla Cgil e dall'altro lo slittamento.a dopo i congressi confederali (in pratica all'82. perché congresso, quello Cgil, si svolgerà a dicembre), dall'assemblea dei consigli generali dei quadri in programma per febbraio a Milano. L'assise che dovrà stabilire una nuova strategia sindacale per gli Anni Ottanta si svolgerà dopo i tre congressi confederali ed in tale sede verrà anche discusso il problema della istituzione del fondo di solidarietà. Per preparare l'ordine del giorno del prossimo direttivo unitario del 12 gennaio, oggi pomeriggio si svolgerà una riunione ristretta della segreteria presso la sede della Cgil. In pratica la segreteria unitaria ha ratificato le conclusioni di un vertice segreto svoltosi venerdì scorso. -In alternativa all'assemblea dei quadri delegati di febbraio — ha detto Lama — ci sarà un convegno con la partecipazione dei delegati dei lavoratori e delle categorie e delle strutture territoriali per discutere, nel quadro della situazione economica del Paese, dei problemi delle scelte contrattuali. La nuova strategia sindacale e il fondo di solidarietà verranno invece discussi dopo i congressi con¬ federali. Successivamente vi sarà un direttivo allargato dedicato ai problemi del piano a medio termine». Lama ha anche confermato che sullo specifico problema della ritenuta dello 0,50 la federazione Cgil'-Cisl-Uil convocherà entro il 15 marzo il seminario di studio. Tirato fuori a luglio, dopo un tempestoso incontro tra governo e sindacati (che evitò il blocco della scala mobile), il prelievo dello 0,50 per cento ha scatenato la «rivolta» della base e le proteste di numerose forze politiche, comunisti in testa, al punto da costringere il Cossiga-due a ritirare il provvedimento per ridiscuterlo in autunno-inverno con i sindacati. Protagonisti dell'incontro di venerdì sera sono stati i socialisti della Cgil e della Uil (erano presenti sia Marianetti, sia Benvenuto) e il segretario generale della Cisl, Pierre Camiti, il portabandiera del fondo. La componente socialista della Cgil avrebbe fatto presente che la confederazione, pur favorevole al fondo, stava incontrando nelle assemblee di fabbrica una forte opposizione appoggiata, per di più, dal pei. Fatto che ha finito col metter in serio imbarazzo lo stesso segretario generale Lama. Camiti, a questo punto, comprese le difficoltà della e. p. (Continua a pagina 2 in quarta colonna)

Persone citate: Cossiga, Lama, Marianetti, Pierre Camiti

Luoghi citati: Milano, Roma