Duri scontri Iran-Iraq ma Teheran intenderebbe esportare più petrolio

Duri scontri Iran-Iraq ma Teheran intenderebbe esportare più petrolio Duri scontri Iran-Iraq ma Teheran intenderebbe esportare più petrolio TEHERAN — Continuano i bombardamenti iracheni sui centri abitati del Khuzestan iraniano: secondo fonti di Teheran, quattro abitazioni civili sono state distrutte nelle ultime ore a Dezf ul dai proiettili delle artiglierie di Baghdad. Non si hanno dati sulle vittime. La radio ha annunciato che in un attacco aereo i cacciabombardieri iraniani hanno gravemente danneggiato gli impianti petroliferi iracheni di Allabekhaneh. Durante un'altra azione, un Phantom iraniano si è inabissato nel Golfo, al largo di Bandar Abbas, ma il pilota è riuscito a salvarsi. In 20 province dell'Iran (su un totale di 25), sono stati richiamati alle armi i giovani tra i 19 ed i 21 anni. L'emittente ha inoltre affermato che il ministro iraniano del Petrolio, Mohammed Javad Tondguyan, fatto prigioniero dagli iracheni ad Abadan all'inizio di novembre, sarebbe stato sottoposto all'asportazione della milza in un ospedale di Baghdad per lesioni conseguenti alle torture inflittegli. Nei giorni scorsi, benché le fonti ufficiali iraniane abbiano parlato di una cinquantina di morti, sembra che almeno 250 persone siano rimaste uc¬ cise nel cannoneggiamento di Ahwaz, capoluogo del Khuzestan. Secondo i bollettini di guerra di Teheran, 84 soldati iracheni sono stati uccisi in combattimenti nell'area di Ahwaz e altri 23 in quella di Mahshar, nel Khuzestan Centrale. Violenti scontri sono tuttora in corso nella zona, soprattutto intorno a Susangerd e Shush e lungo il corso del fiume Karkeh. L'Iraq si propone di esportare entro il primo trimestre dell'anno fino a 900 mila barili di petrolio al giorno. Lo afferma nel suo ultimo numero il Middle East Economie Survey citando voci non ancora confermate. Il settimanale, pubblicato a Nicosia, precisa che fra i clienti di queste prime consegne potrebbero esservi alcuni Paesi europei (fra i quali l'Italia) oltre all'India, alla Corea del Sud e ad alcuni Paesi del blocco socialista. La maggior parte delle nuove consegne verrebbe effettuata attraverso il terminale di Kharg, dove le operazioni di carico erano sinora praticamente sospese a causa del conflitto con l'Iraq. L'Iran, secondo le stesse fonti, avrebbe offerto sconti fino a 7 dollari il barile, ai clienti che accettino il rischio di caricare a Kharg.

Persone citate: Bandar Abbas, Mohammed Javad Tondguyan, Phantom