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Arrestato giornalista Arrestato giornalista (Segue dalla 1 ' pagina) ben articolata né poggia su indizi o prove." E' loroimpressione che il magistrato abbia' agito più in base a sensazioni che non a fatti concrèti e che attenda dagli stessi imputati o dàjftltri le prove dell'esattezza dèlia'sua intuizione. I difensori di Scialoja, gli avvocati Oreste Flammini Minuto e Claudio Émeri, ieri mattina, nel corso di una polemica conferenza stampa, tenuta a palazzo di giustizia, hanno persino fatto balenare la possibilità di una denuncia nei confronti del giudice Sica. Denunciando la totale assenza di elementi di fatto a sostegno dei reati contestati .nell'ordine di cattura («per questo abbiamo eccepito la nullità totale ed assoluta dèi provvedimento») Flammini ha accusato gli inquirenti di aver ribaltato il. principio dell'onere della prova, proprio dell'accusa, e, peggio ancora, dì aver ragionato secondo un sillogismo che ha definito «offensivo» e che funzionerebbe grosso modo cosi: «Tutto ciò che ti Contesto è vero perché io non ti credo e siccome io non ti credo deve essere necessariamente vero ctò che penso». Tutta la vicenda, dif atti, ha inizio versole 20,30 del 19 dicembre quando l'emissario delle Br si presenta in casa di Bultrinl per offrire un'intervista. Bultririi telefona a Scialoja e 1 tre prendono appuntamento per il giorno sue-1 cessivo ai bar Canova. Qui, evidentemente, Scialoja comincia a credere di non aver a che fare con il solito mltomane e gli fissa un altro appuntamento dopo due ore in piazza San Pietro. Nel frattempo si reca a casa dove ha già pronta una Usta di domande, ne aggiunge altre, più attuali e concernenti il sequestro D'urso e, di corsa, si reca all'incontro.* Torna a Roma la sera, di domenica, 28 dicembre. La portiera gli dice che lo hanno cercato 1 carabinieri. li giorno' dopo, il 29, si presenta dal giudice Niccolò Amato che lo Interroga su un suo précédente! articolo («Moro come D'Urso») ih cui vie un riferimento a un vertice Br tenutosi a Roma nello scorso agosto. Scialoja parlando con il giudice gli racconta anche dell'abboccamento. D'accordo con il magistrato ìvlene deciso di pubblicare il, tutto. Nel plico, oltre all'intervista alle Br, vi è 11 verbale d'interrogatorio ed una foto polaroid di D'Urso, una,copia della risoluzione strategica' datata «ottobre 1980». Ma se è vero quello ohe sostengono gli imputati, e che cioè il plico è giunto il 29 sera, perché le Br non vi hanno accluso l'ultimo e più importali;, te volantino (quello contenente il comunicato n. 6'ed 11 comunicato n. 1 del comitato di lotta di Trani) fatto recapitare con una telefonata a Vito, Sera quello stesso pomeriggio' intorno alle 18? Secondo gli inquirenti la risposta è semplice: perché non è vero che il plico 6 stato.rioevuto il 29 sera, ma prima;1 —"<-'i Ruggero Conteduca ■