La regina d'Inghilterra è seccata contro i giornalisti e i fotografi

La regina d'Inghilterra è seccata contro i giornalisti e i fotografi Neanche a Natale la famiglia reale ha avuto un po' di privacy La regina d'Inghilterra è seccata contro i giornalisti e i fotografi DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LONDRA — In una nazione dove la privacy è un diritto quasi sacro, dove «ogni casa dev'essere un castello», anche la famiglia reale invoca questi privilegi secolari. The Queen is very disturbed, informava venerdì sera un brusco comunicato di Buckingham Palace: la regina è molto seccata, turbata. E' sempre una nuova escalation nella guerra tra la reggia e la stampa popolare, scandalistica. Le voci di un possibile fidanzamento del principe Carlo con Lady Diana Spencer hanno privato di ogni freno l'insaziabilità dei fotografi. E' tutto uno scattare, di immagini e di nervi. I nervi sono quelli di Elisabetta e di tutti i suoi familiari, stanchi di essere assediati, ventiquattro ore al giorno, da drappelli di fotografi inglesi e stranieri. Tensioni rabbiose stanno lacerando il vecchio gentlemen's agreement che permetteva ai reali e ai rappresentanti della stampa di fare ciascuno il proprio lavoro senza importunarsi a vicenda. Come in un qualsiasi alterco, entrambe le parti adesso ecce¬ dono, aggressive. Eccedono i fotografi, nonché vari cronisti: ed eccedono Elisabetta, Filippo, Carlo, Anna, con esplosioni di collera severa e bruciante. Il conflitto si delineava da tempo, poi in autunno le sempre più convincenti indiscrezioni sull'idillio di Carlo con la bella e brava Diana Spencer hanno fatto traboccare il vaso. La povera fanciulla non aveva più pace, i fotografi la fermavano, l'inseguivano, la scrutavano da vicino e da lontano. Le proteste del pubblico, di deputati, nonché della madre di Diana hanno costretto il Press Council a indire, per la prima volta in ventisette anni, una riunione di tutti i direttori di giornali. Il Council non ha poteri, può solo criticare ed esortare: e ha chiesto infatti un maggior tatto. Ogni autodisciplina è però crollata sotto Natale, quando fotografi e reporter son calati a stormi attorno alla residenza reale di Sandringliam, nel Norfolk. Il comunicato da Buckingham Palace spiega e ammonisce: «La regina è molto seccata. Sandringham è una casa privata, e la famiglia deve essere libera di andare e venire come vuole. In passato, nessuno aveva disturbato la regina e i familiari durante questi giorni di riposo, senza impegni ufficiali. Ora invece non riescono a muoversi senza essere circondati e fotografati». Chi ha ragione? Un po' tut ti. Purtroppo, la crescente suspense sul fidanzamento tra il principe ereditario e la graziosa diciannovenne non contribuisce a smorzare le febbri giornalistiche. La cronista Stimi Lancaster del foglio ultrapopolare The Sun afferma addirittura di essere stata minacciata vicino a Sandrin gham dal principe Filippo, in tento a cacciare con Carlo: «L'ho avvertita. Se ne vada di qui o sarà impallinata». Pochi secondi dopo, una scarica: vari pallini hanno colpito l'auto (vuota) della giornalista. Ma allo stesso tempo una pernice è caduta fulminata. A chi aveva mirato il Royal Party? Alla bionda Shan o alla pernice? Mario Cirie ilo

Persone citate: Carlo, Diana Spencer, Lancaster, Mario Cirie, Norfolk, Sandrin

Luoghi citati: Inghilterra, Londra