Da stasera treni difficili in sciopero gli autonomi

Da stasera treni difficili in sciopero gli autonomi L'agitazione durerà 24 ore e si inizierà alle 21 Da stasera treni difficili in sciopero gli autonomi Formica discuterà ['«autoregolamentazione» con Cgil, Cisl e li il DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — Da questa sera alle 21, fino alla stessa ora di domani il traffico ferroviario piomba nel caos, per lo sciopero proclamato dal sindacato autonomo Fisafs. Molti collegamenti verranno soppressi, e i treni, specialmente quelli a lungo percorso, accumuleranno ritardi enormi. Ci sarà pericolo anche per gli automobilisti: i passaggi a livello, a causa dell'agitazione, potrebbero restare incustoditi. Da martedì, al ministero dei Trasporti, avranno inizio i colloqui fra il ministro e i sindacati confederali, per mettere a punto un efficace codice di autoregolamentazione degli scioperi. L'impegno è stato preso nel corso dell'incontro di venerdì. Il ministro Formica, in quella stessa occasione, ha informato Cgil Cisl Uil della sua intenzione di regolare con un decreto, secondo quanto stabilisce la legge 212/80, il problema delle trattenute in caso di scioperi brevi, che producono effetti «ultrattivi», cioè di durata di gran lunga superiore a quella dell'agitazione. Il decreto farebbe in modo che anche uno sciopero articolato di poche ore verrebbe a costare a chi l'effettua il prezzo di un'intera giornata di lavoro. Il decreto non è stato ancora emanato (c'è chi sostiene che lo sarà a brevissima scadenza, forse nei primi giorni della prossima settimana) perché è venuta meno l'ur- gonza. Il sindacato autonomo Fisafs infatti ha revocato le agitazioni brevi già programmate (tre ore alla fine di ogni turno) e le ha sostituite con lo sciopero di 24 ore che avrà inizio questa sera. Formica, in un appello rivolto al personale delle F.S., ha chiesto che tutti i ferrovieri contribuiscano con il loro impegno personale a limitare i disagi derivanti all'utenza dallo sciopero «indetto con motivazioni del tutto pretestuose». Una nota ministeriale ricorda che l'agitazione arreca gravi disagi a vaste fasce della popolazione, che si sono spostate in occasione delle festività natalizie. Resteranno fermi anche i traghetti gestiti dalle Ferrovie dello Stato (Civitavecchia-Golfo Aranci e Stretto di Messina). La Fisafs ha annunciato che si considerano sospese tutte le altre azioni sindacali precedentemente programmate. Ma questa non è l'unica vertenza aperta sul fronte dei trasporti. Queste, in sintesi, le altre. Aerei: per la vertenza Itavia, la Fulat ha deciso una serie di scioperi articolati che s'inizieranno mercoledì negli aeroporti serviti dalle rotte della compagnia privata che recentemente ha sospeso l'attività. I voli sostitutivi gestiti dall'Ati e l'Alitalia dal 1° gennaio sono stati sospesi in quanto l'Anpac (il sindacato autonomo dei piloti) e l'Anav (gli assistenti di volo) non garantiscono il piano di emergenza predisposto dal ministero dei Trasporti. Le agitazioni sono state proclamate per accelerare la soluzione della vertenza che vede i 1000 dipendenti dell'Itavia da due mesi senza stipendio. Vagoni letto: i dipendenti della società vagoni-letto aderenti alla Cgil-Cisl effettueranno uno sciopero di 24 ore dalle ore 1 del 7 gennaio alla stessa ora del giorno successivo. Dall'azione di lotta si è dissociata la Uil. Navi: mercoledì e giovedì i collegamenti con le isole saranno difficili per uno sciopero di 48 ore dei marittimi. Funzioneranno, dove operano, solo i traghetti delle ferrovie dello Stato. Sono in corso e si concluderanno il 10 gennaio gli scioperi articolati degli equipaggi delle altre navi che ritardano di 24 e 48 ore le partenze dai porti.

Persone citate: Formica

Luoghi citati: Civitavecchia, Golfo Aranci, Messina, Roma