Avigliana, Sos per l'ospedale
Avigliana, Sos per l'ospedale Vecchio e pieno di acciacchi Avigliana, Sos per l'ospedale Medici e organizzazioni sindacali sollecitano il trasferimento nella nuova sede Lr carenze clie affliggono la vecchia sede dell'ospedale di Avigliana e lo stato di pericolosa a in cui verserebbero i locali dopo il terremoto di ùn anno la. sono stati indicati dai delegati sindacali in un documento inviato al presidente dell'Uls36. ■■Preoccupati della situasione», denunciano una serie di problemi: le derrate alimentari che accedono alla cucina attraverso un reparto di degenza: non c'è una lavastoviglie per sterilizzare piatti e posate: mancano spogliatoi e servizi per il personale infermieristico (gli armadietti, che servono anche a più di una persona, sono in un corridoio che da sulla camera mortuaria, senza servizi igienici): la sala mortuaria, priva di pavimentazione, di aspirazione e di cella frigorifera, ha uh solo catafalco: per cui. in presenza di due cadaveri, uno viene indegnamente posto su due sedie e un asse. E poi. la cucina-mensa manca d'impianto di aspirazione e di servizi igienici: il personale paramedico è costretto a portare a casa le divise sporche da lavare: l'immagazzinaggio di materiali (dalle barelle alla carta igienica e dai generi alimentari ai detersivi) sono stipati in un unico locale dichiarato pericolante da più perizie, dopo il terremoto. I delegai i. nel loro documento, oltre a denunciare le carenze della vecchia sede, chiedono strutture adeguate per la nuova sede di Sant'Agostino e. pur manilestando la preoccupazione che alcune carenze organizzative potranno perdurare in caso di un trasferimento parziale e anticipato, si associano alla relazione del Consiglio dei sanitari che dichiara pericolosa l'ulteriore permanenza dell'attività nella vecchia sede e chiede il trasferimento nella nuova. 1 sanitari, in un documento inviato al presidente dell'Uls 36. al Consiglio di amministrazione uscente e alla prossima giunta esecutiva, propongono di utilizzare con urgenza le disponibilità ricettive già pronte nella nuova struttura di Sant'Agostino: motivazione: perdurando le procedure e la lentezza sin qui rilevate, occorreranno almeno altri tre anni per completare il primo corpo ospedaliero della nuova sede. Tempi non accettabili, date le necessità assistenziali e le carenze strutturali e igieniche dell'attuale sede. I sanitari ritengono che nei locali del padiglione centrale della nuova struttura ospedaliera di Sant'Agostino si possano ubicare chirurgia, ortopedia.sala operatoria al primo piano, con 34 posti letto: ginecologia. Ostetricia, sala parto é nido al secondo piano, con 28 posti letto: al piano terreno sono sistemagli gli impianti di radiologia, pronto soccorso, cucina e mensa. Questa soluzione — attenuano i sanitari — potrebbe essere migliorata qualora si procedesse celermente a ultimare i lavori previsti dairultimo finanziamento: un miliardo e mezzo, deliberato oltre un anno fa dal Consiglio di amministrazione, autorizzato dal la Cassa Deposit i e Prestiti solo qualche settimana fa. con una perdita di valore, a causa dell'Inflazione, di oltre il 25 per cento. La soluzione, comunque, ovvicrebbe subito alla pericolosità della permanenza nell'attuale sede, senza intralcio alla funzionalità dei servizi sanitari. Nella relazione del Consiglio dei sanitari, si sottolinea la decisione che, qualora permanesse l'attuale situazione di pericolosità, senza tempestivi provvedimenti, sarà necessario sottoporre l'esame della situazione all'assessorato alla Sanità della Regione Piemonte, tra l'altro già informato dai tecnici dell'attuale precarietà ed all'autorità giudiziaria, al fine di non essere imputati di connivenza. I sanitari e i delegati sindacali reclamano unanimemente sollecitudine nei finanziamenti e razionalità di esecuzione delle opere per completare i. lavori e unificare tutte le divisióni a Villa Sant'Agostino, tanto più che la Regione, nel piano socio-sanitario, ha riconosciuto, nell'ambito dell'Uls 30. sia Avigliana che Susa sede di ospedale generale unico per colplessivi 340 posti letto.
Persone citate: Cassa Deposit, Vecchio
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