Eni, Efim, Iri nel 1981

Eni, Efim, Iri nel 1981 Eni, Efim, Iri nel 1981 ROMA — Il nuovo anno si apre con prospettive favorevoli per le aziende a partecipazione statale, Eni, Efim e Iri. Ecco l'andamento dei tre enti: ENI: i ricavi da terzi per la vendita di beni e servizi superano i 28 mila miliardi, dei quali l'83% relativo al settore energia; sono stati realizzati investimenti per oltre 2500 miliardi, con un Incremento del 60% rispetto al 1979. Per il periodo 1980-'84 sono previsti Investimenti nei vari settori di attività del gruppo per 15,700 miliardi di lire, dei quali 4100 destinati al Mezzogiorno. Il programma porterà alla creazione di 12.000 nuovi posti di lavoro. EFIM: ha chiuso il 1980 con un passivo limitato a un miliardo e mezzo su 2500 miliardi di fatturato. Nel corso dell'anno sono stati realizzati investimenti per 1710 miliardi. Gli investimenti previsti fino al 1984 ammontano a 2284 miliardi dei quali 1570 (il 70% circa) destinati al Meridione. Gli incrementi occupazionali saranno di 7000 unità di cui 5500 (80% circa) nel Mezzogiorno. IRI: nel 1980 il fatturato complessivo previsto ammonta a 26.100 miliardi circa. Un buon incremento si nota nelle quota delle vendite all'estero salite da 4875 miliardi del 1979 a 6497, con un incremento del 33%. La quota di fatturato realizzata all'estero è aumentata dal 21% del 1979 al 25% nel 1980.

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