Centinaia d'incendi, alimentati dalla siccità distruggono i boschi e minacciano gli abitati

Centinaia d'incendi, alimentati dalla siccità distruggono i boschi e minacciano gli abitati Malgrado l'impiego di elicotteri, pompieri ed esercito non riescono a domare le fiamme Centinaia d'incendi, alimentati dalla siccità distruggono i boschi e minacciano gli abitati Paurosi roghi in Val di Susa, Val Pellice e Germanasca attaccano milioni di conifere - Gravissima la situazione nel Canavese, il traffico è rimasto interrotto sull'Aosta-Ivrea e sulla ferrovia Torino-Cuorgnè - Cinque feriti, tra cui il sindaco di Brosso - Notte di paura in Val d'Ossola - Campane a martello nel Verbano - Ancora incendi nel Cuneese - Distrutti 800 ettari di bosco in Valle Roja TORTNO — Sei elicotteri e 2500 uomini (guardie forestali, vigili del fuoco, volontari, di cui 700 soldati) stanno lottando contro le fiamme in Piemonte, per 53 enormi incendi divampati nelle ultime ore. r danni sono molto gravi, in modo particolare nelle vallate alpine, dove le fiamme hanno distrutto foreste di conifere, assieme a migliaia di ettari di boscaglia. L'opera di spegnimento è ostacolata dal vento che impedisce sovente il decollo degli elicotteri e dalle zone impervie. TI sindaco di Brosso e alcuni volontari sono rimasti ustionati. I/assessore regionale all'agricoltura. Ferraris, ha lanciato un appello ai gitanti di fine settimana: «Purtroppo questo disastro ha un'origine dolosa. Non devono essere accesi fuochi in prossnnità dei boschi Val di Susa — Enormi spire di fumo da tre giorni fanno somigliare i monti di Bussoleno ad altrettanti vulcani. Boschi di faggi e pini stanno bruciando nei valloni di Falcemagna e Foresto. A Meana, l'altra notte sono suonate le campane a martello: le fiamme minacciavano numerose case, dopo avere attaccato foreste di larici. Altri incendi a S. Oiorio, Villarfocchiardo e Mompantero. Ad Oulx il rogo ha gin cancellato migliaia di pini. Valli Pellice e Germanasca — Da due giorni bruciano le pendici boschive di Ror*: a Ghigo di Praii. il sindaco in prima fila nell'opera di spegnimento. Decine di alpeggi e baite sono in pericolo sul monte Bergia. Valli di Lanzo — Centinaia di volontari sono riusciti ad arginare un rogo con un fronte di 3-4, chilometri, attorno alla frazione Fubine di Viù, ma oltre trecento ettari di abeti e larici sono stati distrutti. Teri mattina, sono arrivati reparti di alpini in localit^> Maddalene, dove erano minacciate numerose case. Valle Orco — A Ribordone, è quasi una settimana che scoppiano incendi notturni. Forse opera di piromani. TI pretore di Cuorgnè, dott. Boggio. ha convocato per stamattina alle 10 in pretura i sindaci, carabinieri e guardie forestali della zona per individuare i responsabili. Un gigantesco rogo sta minacciando una foresta di conifere del valore di 10 miliardi. TI sindaco Francesetti ha chiesto l'intervento dei militari, giunti stasera in forze. Ivrea — A Brosso. dove il paese ha rischiato di venire distrutto, il sindaco. Tlario Villiermo, 44 anni, è stato ricoverato all'ospedale d'Tvrea. per ustioni al viso e alle braccia: guarire in 15 giorni. Era al lavoro ieri notte assieme a volontari, quando è stato avvolto da una vampata. Con lui sono rimasti feriti anche Franco Gastaldi. 35 anni: Antonio Pecoraro 37 anni. Elder Rosia. 33 anni: Ettore Bonagera. 30 anni. A Montalto Dora, il sindaco ha fatto sgomberare — perché minacciato dalle fiamme — un ospizio. A Pavone, un pompiere. Pierangelo Riel. 22 anni, è rimasto ustionato. L'autostrada Tvrea-Aosta, l'altra notte, è stata chiusa tre ore al traffico. La galleria di Quassolo era circondata dai boschi in fiamme, con grave pericolo per gli automobilisti. TI traffico ha dovuto venire dirottato sulla statale 26. A Settimo Vittone. Tavagnasco. Nomaglio. Quincinetto. Chiaverano. per tutta la notte hanno lavorato centinaia di uomini. Ronco Canavese — E' stata la «notte dei fuochi» in tutto il Canavese. Grave, ieri sera, la situazione in Val Soana, dove le fiamme hanno circondato Ceresole Reale. Da trentasei ore. sono impegnati i vigili di Castellamonte ad Tngria, Villanuova e Ronco, dove le frazioni Rivoira e Rastut hanno rischiato di bruciare. Purtroppo, tre case sono andate distrutte. Altri incendi a Locana e in borgate sparse. Nella zona di Cuorgnè. sono bruciati boschi a Ronchi e Campore. Tn quest'ultima località, le fiamme hanno danneggiato le traversine della ferrovia : il treno delle 20. da Pont a Torino, ha dovuto fermarsi. Tra Cai uso e Montalenghe, il traf¬ fico stradale ha subito interruzioni per i roghi circostanti. E' tutto un bagliore sui monti tra Pont-S. Martin. Qincinetto e la Valchiusella. Briga — Oltre i 2000 metri una foresta sta bruciando da gioved* sulle pendici del Sempione, al confine italo-svizzero. Alimentate dal vento, le fiamme, alte anche più di 20 metri, hanno gi* divorato una trentina di ettari e minacciano direttamente alcune case di Dondo e Zwischbergen. Domodossola — Duecento uomini sono impegnati per fronteggiare il fuoco, che sta divampando dalla notte di Capodanno sui monti Ossolani. Gli abitanti di Vogolna. Premosello e Migiandone hanno trascorso una notte di paura. minacciati dalle fiamme. In pericolo anche Crevoladossola. Vogogna. Premosello e Castiglione, in Valle Anzasca. Un centro che coordina gli interventi si è insediato nel municipio di Chiovenda. Ne fanno parte il sindaco, funzionari di prefettura, della forestale e dei pompieri. L'organismo ha a disposizione 200 uomini, due elicotteri, autopompe e ambulanze. Finora si segnala un solo ferito, il proprietario di una villetta in località Capraga. sopra Vogogna. che tentando di raggiungere la casa minacciata dalle fiamme, è scivolato da un dirupo riportando la frattura del setto nasale. Verbania — Disastrosi incendi, aggravati dal favonio e dalle condizioni di estrema siccità, si succedono a ritmo ininterrotto nel sottobosco verbano. Praticamente, dalla notte di San Silvestro vigili del fuoco e guardie forestali non hanno più avuto un attimo di tregua. Momenti di panico hanno vissuto l'altra notte gli abitanti di Bée: il fuoco, che il giorno precedente aveva avvolto il monte Cimolo. spinto dal vento impetuoso si è avvicinato al paese. La popolazione, svegliata dalle campane che battevano a martello, è corsa ad affiancare pompieri e soldati, riuscendo ad evitare danni. Per varie ore si è temuto il peggio anche ad Oggiogno. frazione di Cannerò. Le fiamme, respinte nella notte con l'aiuto di autobotti in prossimità di Donego e Cassino, dopo essere salite dalla litoranea fino ai 1300 metri del monte Morissolo. sono scese sull'altro versante. Gravi incendi interessano le foreste di Pian Nava. Cossogno. Alpe Aurelio. Miazzina e Lesa. Sulla riva lombarda del lago, le valli Dumentina. Veddasca e Travaglia sono intaccate dalle fiamme che hanno raggiunto il territorio svizzero, sino a minacciare l'abitato di Indemini. Cuneo — Non è ancora stato domato il furioso incendio, che dal giorno di S. Silvestro divampa sul Mombracco. in Valle Po. tra Sanfront e Rifreddo di Saluzzo. devastando boschi di conifere, castagni, querce, noccioli e faggi. Le fiamme, favorite dall'eccezionale siccità, occupano un fronte di alcuni chilometri, Le squadre antincendio sono riuscite sinora ad evitare che venissero raggiunti i centri abitati di Rif redo ed Envie. I danni sono incalcolabili, l'intero assetto idrogeologico di una vastissima zona, colpita, in passato, da disastrose alluvioni è infatti ormai compromesso. Genova — I boschi della Liguria bruciano. Tra Natale e Capodanno, il fronte degli incendi si è esteso lungo la riviera di Ponente: da ieri, tocca la provincia di Genova. Le aree più colpite sono Masone. ai confini con l'Alessandrino e l'entroterra di Sestri: anche Stella, il paese nativo di Sandro Pertini è stato minacciato a lungo dal fuoco. Savona — Da 24 ore appena sono stati spenti i roghi che divampano alle spalle di Pietra Ligure. Loano e Borghetto. Alcune villette sono state fatte sgomberare a scopo precauzionale. Negli ultimi giorni, una quindicina di incendi ha colpito anche la provincia di Imperia. Le zone più colpite sono quelle di Tovo Faraldi, Evigno, Diano Castello. Lingueglietta, Chiusavecchia. Bardellini, Caravonica e Borgo d'Oneglia. Imperia — Boschi in fiamme, anche al confine italofrancese. Sono stati inceneriti più di 800 ettari di verde .in Val Roja. Non è stato risparmiato neppure l'entroterra di Sanremo. L'incendio sta distruggendo i boschi sopra Quincinetto tra Piemonte e Valle d'Aosta - Alpini si avviano a contrasture le fiamme in Valle Soana (Adolfo Bodo)