Minacciato da polemiche e malanni il governo israeliano si dimetterà?

Minacciato da polemiche e malanni il governo israeliano si dimetterà? La crisi potrebbe precipitare già la settimana prossima Minacciato da polemiche e malanni il governo israeliano si dimetterà? TEL AVIV — La vita del governo è appesa a un filo e molti osservatori ritengono che non potrà sopravvivere fino alla settimana prossima. Da giorni è in corso un braccio di ferro tra il ministro dell'Educazione Zevulun Hammer e quello delle Finanze Ygael Hurwitz. Il primo sostiene che si devono applicare senza altri indugi le raccomandazioni della commissione Etzioni che promettevano miglioramenti agli insegnanti: il secondo è fermo nel respingere qualsiasi compromesso. Nella fermezza dei due ministri qualcuno vede un desiderio di far precipitare la crisi. Hurwitz preferirebbe forse andarsene e provocare elezioni anticipate piuttosto che far continuare l'agonia di questo governo. Come capo della pie cola corrente rati del Likud. le sue dimissioni annullerebbero infatti la fragile maggioranza di due voti. In questi giorni sono sorte altre difficoltà in seno al governo: il vice premier Yadin è stato ricoverato in ospedale per disturbi circolatori; al ministro Landau è stato amputato un piede e ha interrotto ogni attività: il ministro Abuhatsira, accusato di malversazioni, non ha partecipato alle ultime sedute. Ieri inoltre il primo minitro Begin è stato colto da malore. Qualcuno ritiene che questa volta la malattia sia diplomatica e che Begin voglia rimandare la seduta del Consiglio dei ministri che dovrebbe aver luogo domani, sperando •di guadagnar tempo. g. r.

Persone citate: Begin, Etzioni, Hammer, Landau, Yadin