Lazio-Milan, non è solo prestigio di Mario Bianchini

Lazio-Milan, non è solo prestigio Domenica in serie B una supersfida che propone temi tecnici e agonistici Lazio-Milan, non è solo prestigio Verso il tutto esaurito all'Olimpico - Per la prima volta le due squadre di fronte dopo lo scandalo del calcio-scommesse ROMA — Lazio-Milan: lo scontro dell'anno della serie B che quasi certamente farà registrare il 'tutto esaurito» all'Olimpico, con incasso record vicino ai 300 milioni. A parte prestìgio e classifica, la partita ha un sapore tutto particolare per gli echi non ancora spenti di un ricordo che suscitò scandali e eia- moriAccadde esattamente un anno fa, quando i rossoneri campioni d'Italia e i biancoazzurri, si incontrarono a S. Siro dopo il •giallo» della notte precedente, accaduto nell' albergo milanese che ospitava la Lazio. Massimo ' Cruciani e alcuni suoi amici giocatori biancoazzurri, con la compiacenza di altri personaggi di parte milanista, assestarono il primo, duro colpo alla credibilità del calcio italiano che ha conosciuto l'anno più nero della sua storia. La catena si allungò. A pagare più duramente sul piano sportivo, alla fine sono state proprio Lazio e Mllan, retrocesse nella serie cadetta. Ai protagonisti di domenica, alcuni incolpevoli, altri «puliti», viene affidato il compito di restituire fiducia alla gente. In casa laziale c'è una profonda epurazione con un cambiamento anche nella guida tecnica della squadra affidata ad Ilario Castagner che ci parla del prossimo confronto con il Milan: «Sul plano tecnico si af fronterano due compagini che hanno tutte le caratteristiche della serie superiore. Però, in questo momento, sono uomini che lottano per tornarci. Penso che Lazio e Milan giocheranno spinte da varie motivazioni ma soprattutto per dimostrare che una è piti brava dell'altra e per la classifica. Quest'ultimo è un elemento assai importante da non perdere d'occhio. Il vantaggio è consistente, ma non ancora tale da metterci al riparo da sorprese». — Si mirerà, quindi, più ai punti che allo spettacolo? •Noi tenteremo l'accoppiata —replica il tecnico biancoazzurro — però ritengo che sarà una buona partita sotto il profilo tecnico». — Lei pensa che in questa occasione l'imbattibilità della Lazio possa correre il più serio pericolo? Castagner tergiversa, non vuole sbilanciarsi in pronostici. Ricorda che già in altre circostanze la sua squadra ha rischiato di conoscere la prima sconfitta stagionale. Poi preferisce la strada della diplomazia: •E' una partita da cui possono scaturire tutti i risultati». — Quale reparto di questo Milan le crea maggiori preoccupazioni? «Incontreremo sicuramente due grosse difficoltà: ritengo che sia la difesa il reparto più forte dei nostri avversari. Però sono abilissimi anche nel contropiede. Dovremo stare molto attenti a non lasciare spazi, specialmente a tipi come Antonelli e Novellino, Baresi e Maldera, che sanno sganciarsi molto bene». Castagner non ha ancora sciolto il dubbio sullo schieramento della prima linea, se cioè mandare in campo le due punte Chiodi e Garlaschelli oppure sostituire quest'ultimo con Greco. Ma l'allenatore contìnua a ripetere che l'interrogativo verrà sciolto solo domenica. Le scelte sono interessanti perché da esse si potrebbe capire che tipo di gara imposterà la Lazio. Lo stesso Castagner, però, taglia corto: •Inutile affidarsi all'immaginazione — dice con tono deciso — noi andiamo in campo per vincere. Qualunque sia lo schieramento che adotterò. Se poi ci accorgeremo che il Milan è talmente bravo, useremo le armi della prudenza. Sul piano della continuità la Lazio mi sembra decisamente superiore. Dovremmo farcela. Ma tecnicamente il Milan è più forte. Non gli mancano certo 1 campioni. Inoltre per loro potrebbe diventare una prova d'orgoglio.. Afa Ilario Castagner è intimamente convinto che la Lazio possa contare sul quel pizzico di agonismo in più per frenare i più classici avversari e incamerare il successo che vale doppio sotto molti aspetti. Mario Bianchini