Due «gemelli» terribili sulla via degli azzurri

Due «gemelli» terribili sulla via degli azzurri Ruben Paz e Venancio Ramos, idoli dei tifosi locali Due «gemelli» terribili sulla via degli azzurri OAL NOSTRO INVIATO SPECIALE MONTEVIDEO — / nomi sono due. ne parlano tutti. Due uruguaiani dalla pelle un po' scura e dal piede di velluto, gli eroi del trionfo contro l'Olanda. Sono stati osservati, descritti, lodati dagli azzurri. Da ìnartedi sera sono anche temuti, Bearzot ha già studiato le misure da prendere domani quando l'Italia esordirà proprio contro l'Uruguay. Il primo di questi pericoli pubblici si chiama Ruben Paz. ha poco più di 21 anni e gioca nel PeHarol di Montevideo: mezz'ala sinistra, mancino, centrocampista d'attacco, ha estro e classe. Ruben Paz. a dire il vero, non è poi uno sconosciuto. Ai mondiali juniores di Tunisi, due anni fa. fu fra i migliori e Vicini, che ha la bella mania di prendere nota di tutto, stese un paio di cartelle descrivendo il giocatore con parole che sono state confermate dalla partita con l'Olanda. Ruben Paz. nelle ultime gare di preparazione alla Copa de Oro. si è scoperto anche cannoniere segnando tre gol alla Svizzera, e questa sua inclinazione alla manovra offensiva è stata messa in rilievo davanti agli olandesi. Ruben Paz non ha segnato, ma ha colpito un palo (bellissimo, di sinistro) e si è mostrato scaltramente altruista in un paio di altre occasioni, catturando l'applauso di una folla avida di preziosismi tecnici. Elegante a vedersi, abilissimo nel dribbling. Ruben Paz non è però soltanto una specie di foca ammaestrata. All'inizio de! secondo tempo, quando l'Olanda ha chiuso gli uru- guaiani in area. Ruben Paz è andato a sacrificarsi in difesa risultando prezioso anche in fase di interdizione, laddove è più richiesto coraggio nel contrasto che non astuzia nel dribbling. Gioca il pallone sempre basso, Ruben Paz. calciandolo col sinistro e appoggiando in verticale per Waldemar Victorino. uomo d'area dell'Uruguay. Victorino contro l'Olanda non è stato un fulmine di guerra, ma ha segnato un gol ed un secondo l'ha fallito di poco: sarà per questo, forse per consolarlo di una prova non all'altezza della sua fama, che da queste parti si insiste sull'interessamento del Milan nei suoi confronti. Gianni Rivera, presente qui a Montevideo. è stato intervistato al proposito: Gianni dice di essersi limitato a frasi generiche su Victorino (e c'è da credergli), la stampa locale dà invece quasi per scontato l'acquisto. Se Waldemar Victorino. 28 anni e venticinque presenze in Nazionale, ha un pochino deluso i suoi tanti ammiratori, Venancio Ramos ha conquistato anche quelli che credevano poco nelle sue qualità. Venancio Ramos. piccolo e rapidissimo nei movimenti, gioca all'ala destra come le ali di una volta, dribbling e cross, scambi di prima, anche gol di furbizia, quando capita. Ramos ha 21 anni, come Paz. Come Paz veste la maglia del PeHarol, come Paz ha disputato finora tredici partite in Nazionale: quasi due «gemelli» sulla strada degli azzurri. L'arma migliore di Ramos è la rapidità di movimento, la finta di corpo. Ernie Brandts, l'olandese lungo che lo inarcava, forse perché troppo lungo ha rimediato una serie terribile di figuracce. Nel primo tempo, ad esempio, Rarnos aveva la palla ferma ai piedi e Brandts gli occhi fissi sulla palla: una finta e l'olandese si è trovato con le gambe avvitate mentre Ramos era già lontano e la gente rideva felice. Poco dopo la piccola ala destra ha dribblato l'avversario diretto quattro volte di seguito, come un torero che scherza con il toro: il pubblico, se avesse potuto, avrebbe buttato in campo anche i cappelli. I due. Paz e Ramos, hanno avuto tanti elogi da riempire una vita. Può darsi che si esaltino e facciano cilecca contro gli azzurri, capita spesso, ma può anche darsi che sotto la spinta felice dell'esordio giochino ancora meglio: questo si augurano ovviamente i tifosi di casa, mentre Tardelli e Cabrini, che avranno il compito di marcarli, per il momento non battono ciglio. Carlo Coscia