Processati a Ivrea 29 estremisti

Processati a Ivrea 29 estremisti Processati a Ivrea 29 estremisti Due condannati - Uno, a 18 mesi, per aver preso a calci al basso ventre un avversario; l'altro, a50 mila lire di ammenda, perché aveva una fionda Si è concluso con due condanne il processo a 29 giovani di Ivrea simpatizzanti dell'estrema destra e dell'estrema sinistra, giudicati dal tribunale di Ivrea per una serie di aggressioni compiute in città nel mese di marzo'77. I giudici hanno condannato Bartolomeo Grippo, 25 anni, ad un anno e 6 mesi di reclusione (condonati) per lesioni personali aggravate. Secondo l'accusa, Grippo colpi con un calcio al basso ventre Giorgio Pasqualotto, 40 anni, provocandogli l'indebolimento permanente degli organi della procreazione. Pa- squalotto —che si era costituito parte civile — ha ottenuto una provvisionale di 6 milioni di lire. L'altro condannato è Carlo Re, 26 anni, l'anarchico in carcere per l'attentato compiuto nella notte dello scorso Capodanno alia concessionaria Fiat Bordese di Ivrea: ha avuto un'ammenda di 50 mila lire perché trovato in possesso di una fionda, di quattro biglie di ferro I giudici hanno assolto Pietro Gardis, 22 anni, «perché il fatto non costituisce reato» dall'accusa di rissa e violenza privata e «per non aver commesso il fatto» per l'accusa di un'altra rissa e dì porto di armi improprie. Assolto con formula dubitativa Giovanni Mattea. 23 anni, che doveva rispondere di porto abusivo di armi improprie. Giorgio Pasqualotto, Silvano Lo Faro, 23 anni e Carla Giacchetto, 26 — accusati di rissa — sono stati assolti «per non aver commesso il fatto». Giuliano Dipinto e Vincenzo Zara, entrambi ventitreenni, accusati di violenza privata, sono stati assolti «perché il fatto non costituisce reato». Pier Giorgio Nicoletti, 23 anni, Maurizio Aciis Dana, 22, Franco Miccolupo, 20, Valerio Zecchinato, 24, Mario Mazzitelli, 21, Maurizio Simeone. 19, Alessandro Schiavi, 20, Massimo Scorta, 22, Marcellino Pilli, 21, e Andrea Varotto, 20, tutti accusati per la contravvenzione di porto d'armi improprie sono stati assolti «per non aver commesso il fatto». Alessandro Schiavi, Marcellino Pilli e Massimo Cassinelli, 20 anni, sono stati poi assolti «perché il fatto non costituisce reato» dall'accusa di rissa. Mauro Berghmo, 28 anni, è stato assolto «per non aver commesso il fatto» dai reati di rissa e porto abusivo di armi improprie, mentre Gianpaolo Cani). 26 anni, è stato assolto «per non aver commesso il fatto» dai reati dì rissa e porto abusivo di armi improprie e «perché il fatto non costituisce reato» da una successiva rissa. Roberto Buracco Chion, 33 anni, è stato assolto «per non aver commesso il fatto» da tutti i reati, mentre Francesco Zaccagnini, 30 anni, Edoardo Morello, 24, Maurizio Giovine, 22, Marco Prinzis, 26, Alberto Diatto, 21, sono stati assolti «per non aver commesso il fatto» dall'accusa di rissa e porto abusivo d'armi improprie, gli stessi — meno Diatto che era estraneo a questa accusa — sono stati assolti infine «perché il fatto non costituisce reato» dalla partecipazione ad una ulteriore rissa. Per concludere, il tribunale ha assolto con formula piena Grippo dai reati di rissa e porto abusivo di armi improprie e gli ha concesso l'amnistia per l'accusa di violenza privata. Difesa, avvocati Pasquale, Petitti, Campanale, Maggi, Raucci, Resta, Stratta, D'Alessandro, Ferrerò, Annone e Rogolino.

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