Comandante della polizia è licenziato in Israele dal ministro dell'Interno

Comandante della polizia è licenziato in Israele dal ministro dell'Interno Svolse indagini su uno scandalo Comandante della polizia è licenziato in Israele dal ministro dell'Interno NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE TEL AVIV — Il ministro degli Interni israeliano. Joseph Burg, ha licenziato in tronco il comandante della polizia. Herzl Shafir, esattamente un anno dopo la nomina, e gli ha ordinato di passare le consegne entro 12 ore. Il provvedimento, che non ha precedenti nella storia d'Israele, è stato preso ufficialmente -per insubordinazione-, perché a detta del ministro, in varie occasioni Shafir ha rifiutato di accettare il controllo ministeriale, non si è mostrato abbastanza sensibile ai diritti civili e ai principi democratici, ha avuto divergenze con alti ufficiali del corpo e non si è curato di appurare la veridicità dei rapporti della polizia. Si sapeva da tempo che i rapporti tra il ministro, che appartiene al partito nazionalreligioso. e Shafir non erano buoni, ma nessuno pensava che Burg avrebbe preso un provvedimento drastico e in una forma -che offende tutta la polista-: tanto più che Burg aveva nominato Shafir all'incarico togliendolo dall'esercito, dove era vice capo di Stato Maggiore (e aspirava al posto di capo di Stato Maggiore). E' possibile che i rapporti tra Shafir e i suoi subordinati non siano sempre stati eccellenti, se non altro perché proveniva dall'esercito: ma tutti, indistintamente, ritengono che egli s>a stato il miglior ispettore generale che Israele abbia mai avuto, efficiente e sensibilissimo, e che quest'an¬ no abbia ottenuto in alcuni campi successi fuori del comune. Secondo alcune voci, il siluramento avrebbe però soprattutto carattere politico, e sarebbe collegato allo scandalo del ministro dei Culti. Aharon Abuhatsira. sul conto del quale le indagini per peculato e distrazione di denaro pubblico sono state condotte per ordine di Shafir. L'amarezza nelle forze di polizia è profonda, e va oltre il fatto contingente: tra gli ufficiali si nota che il ministro Burg, il quale cumula i dicasteri degli Interni e della Polizia, nell'ultimo anno ha trascurato quest'ultima dopo esser stato nominato capo della Commissione israeliana per l'autonomia, un posto che avrebbe dovuto essere di competenza del ministro degli Esteri. Burg ha dichiarato ieri mattina ai comandanti della polizia che qualsiasi motivo politico è estraneo al provvedimento, ma non ha persuaso nessuno; anzi, due ufficiali hanno presentato ricorso alla Corte Suprema per il carattere politico del provvedimento. Inoltre, secondo alcuni, la misura avrebbe dovuto essere presa dal Consiglio dei ministri, che aveva fatto la nomina, e non dal ministro. La stampa, anche la meno favorevole a Shafir, ne riconosce i meriti, e non nasconde lo stupore per la forma dell'esonero, che -avrebbe dovuto essere riservata soltanto a un ladro colto sul fatto-. „ _ &• *•

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