Nell'Arma dal '42, partigiano e decorato al valor militare

Nell'Arma dal '42, partigiano e decorato al valor militare Nell'Arma dal '42, partigiano e decorato al valor militare ROMA — Il generale dei carabinieri Enrico Galvaligi era nato a Solbiaie Arno, in provincia di Varese. 1*11 ottobre 1920. A soli 21 anni si arruolò nell'esercito con il grado di sottotenente nell'Arma di fanteria. L'anno dopo, nel 942, passò nei carabinieri e si distinse in numerosi comandi e operazioni di servizio meritando encomi e riconoscimenti, fra cui una medaglia d'argento al valore militare e una promozione per merito di guerra in attività partigiane. Durante la seconda guerra mondiale come ufficiale dei carabinieri partecipò a tre campagne di guerra nel '43 nella zona di Gorizia e nel "44-'45 in provincia di Padova nelle formazioni partigiane. Alla fine della guerra, esattamente dal '45 al '46. comandò la tenenza di Busto Arsizio. Trasferitosi a Roma, dal 1949 al 1951 resse la tenenza Aventino e quindi dal '51 al '57 diresse la compagnia interna prima. In questi anni di attività a Roma si distinse nella lotta alla criminalità comune, realizzando importanti operazioni contro la delinquenza organizzata, falsari e scassinatori di banche. Promosso colonnello andò a dirigere prima il gruppo di Rovigo nel 1966 e successivamente quello di Palermo. Tornato ancora a Roma nel 1974. comandò dapprima il gruppo squadrone dei carabinieri, poi la Scuola allievi carabinieri e quindi andò a dirigere la legione di Torino fino alla fine del 1977. Da allora era diventato uno dei più stretti collaboratori del generale Dalla Chiesa che aveva organizzato i servizi di sicurezza intorno alle carceri. Dopo l'assunzione di altri incarichi da parte del gen. Dalla Chiesa, il gen. Galvaligi rimase quale addetto all'Ufficio per il coordinamento delle misure di sicurezza degli Istituti di prevenzione e pena. Nello svolgimento di questi servizi per la tutela della sicurezza delle carceri, Galvaligi aveva compiuto numerose missioni in varie carceri e supercarceri fra cui Fossombrone. Asinara. Trani. Nuoro e Cuneo. Il suo nome era pochissimo noto al di fuori dei servizi di sicurezza e della direzione generale degli Istituti di prevenzione e pena. L'ufficiale ucciso aveva avuto frequenti contatti negli ultimi mesi con Giovanni D'Urso. responsabile presso il ministero di Grazia e Giustizia dei trasferimenti dei detenuti. Negli ambienti degli inquirenti si sospetta che il nome di Galvaligi sia stato conosciuto dai terroristi tramite gli interrogatori cui è sottoposto il magistrato D'Urso sequestrato dieci giorni fa. Oltre alla medaglia d'argento al valor militare, il gen. Galvaligi era decorato di due croci al merito di guerra ed insignito del distintivo d'onore per i patrioti Volontari della Libertà, di un distintivo della guerra di Liberazione e di una medaglia di benemerenza per i volontari della seconda guerra mondiale, oltre che della qualifica di partigiano combattente. Nel corso della sua carriera nell'Arma dei carabinieri, gli sono stati tributati 11 encomi solenni e altri riconoscimenti. Era ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana. Il figlio è tenente dei carabinieri in servizio in un comando a Roma.

Persone citate: D'urso, Dalla Chiesa, Enrico Galvaligi, Galvaligi, Giovanni D'urso