Anche Pertini ai funerali Camere aperte in anticipo

Anche Pertini ai funerali Camere aperte in anticipo Il terrorismo impegna la vita politica Anche Pertini ai funerali Camere aperte in anticipo Il Presidente ha interrotto le sue brevi vacanze a Nizza Governo e forze dell'ordine concordano piani d'emergenza ROMA — n presidente della Repubblica, Sandro Pertini, ha interrotto le vacanze a Nizza per partecipare, stamani a mezzogiorno, ai funerali del generale ucciso dalle Brigate rosse. Nel messaggio di fine d'anno, trasmesso un'ora dopo il barbaro assassinio, Pertini aveva detto che «il terrorismo non dà pace al popolo italiano, questo terrorismo che si scatena, che turba la vita del nostro Paese-. « Un giorno — ha continuato il capo dello Stato — sapremo chi è che manovra questi terroristi, chi è che vuole destabilizzare il regime democratico italiano, chi vuole distruggere questa nuova Repubblica democratica, la cui conquista molto è costata al popolo italiano-. Nel suo messaggio, che tocca tutti gli altri gravi problemi che angosciano il Paese, dalla ricostruzione delle zone del terremoto al dramma dell'occupazione dei giovani, Pertini afferma d'avere, co- munque, un motivo di conforto: «Una luce si accende in questa mia amarezza, una luce di speranza: il popolo italiano ha dimostrato di saper affrontare queste sventure con molta dignità, con molto coraggio e con molta fermezza-. Con Pertini, ai funerali parteciperanno tutte le più alte autorità dello Stato. I presidenti del Senato e di Montecitorio, Fanfani e Jotti, hanno deciso di riaprire in anticipo le Camere per un dibattito sul terrorismo. Ieri, Forlani si è nuovamente incontrato con il ministro dell'Interno Rognoni, con il capo della polizia Coronas e con il comandante dei carabinieri Cappuzzo. E' stato adottato un piano di emergenza per le indagini sui terroristi assassini. Il governo non solo è deciso a tener duro, ma ce la metterà tutta per ottenere, dopo il successo di Trani, nuovi risultati in questa lotta senza quartiere. Il ministro della Difesa Lagorio si tiene in stretto contatto con i capi di stato maggiore delle forze armate e con il comandante dei carabinieri. «La riuscita azione di Trani deve aver colpito il retroterra del terrorismo più di quanto si creda — ha dichiarato Lagorio —. L'assassinio del generale Galvaligi è infatti la risposta disperata di un nemico che sente di aver bisogno di un feroce ma facile delitto per dimostrare ai propri seguaci di essere ancora in grado di reagire-. Il ministro del Bilancio, La Malfa, interpretando il pensiero di tutti i suoi colleghi di governo, ha dichiarato: «Gli uomini che, come il generale Galvaligi, servono lo Stato, debbono sapere che il governo e le forse democratiche non intendono condurre alla resa le istituzioni repubblicane, e che faranno interamente il loro dovere. Questo è, per nostra parte, un impegno morale: sarà fatto il necessario-. 1. g.

Luoghi citati: Nizza, Roma, Trani