Alambicchi per l'anno che svolta di Guido Ceronetti

Alambicchi per l'anno che svolta Alambicchi per l'anno che svolta Ogni anno che viene è temibile; quello che finisce, anche se ci lascia malconci, non fa più paura. Lo stomaco umano digerisce bene l'avvenuto, ma non c'è niente di più indigesto dell'avvenire. Ma voglio risparmiare ai lettori, sullo svoltare dell'anno, i finissimi alambicchi della mia filosofia coglionica. Apro qualche eccellente volume a caso, in cerca di pensieri di altri, da spargere nelle case dove la saggezza spremuta dagli evi non sia trattata come una zingara rapace o un Testimone di Geova annunciatore dell'ultima ora dell'umanità. Vediamo i meravigliosi Ricordi di Guicciardini: Che mi rilieva me che colui che mi offende lo facci per ignoranza e non per malignità? Anzi, è spesso molto peggio, perché la malignità ha e fini suoi determinati e procede con le sue regole, e però non sempre offende quanto può. Ma la ignoranza, non avendo né fine, né regola, né misura, procede furiosamente e dà mazzate da cechi. (E'il n. 168 dell'edizione critica Sansoni, a cura di Raffaele Spongano). E adesso la prima edizione Grasset dei Cahiers rii Montesquieu, presentati come inediti da poco scoperti nel 1941: Molto di rado è vero che il cuore non sia fatto che per uno solo, e che si sia fatalmente destinati a un solo, e che un poco di ragione non possa destinarvi a un altro. Molto bene. Passiamo a un autore d'oggi. Cronologicamente, Sun-Tzu sarebbe vissuto in Cina, uomo di pensiero e di guerra, almeno cinque secoli avanti l'èra volgare die ci travolge, ma il suo trattato dell'arte militare ha meritato di recente la piena approvazione di Sir Basii Liddell Hart, come testo eternamente contemporaneo. Apro e trovo: Quando gli inviati del nemico tengono discorsi pieni di umiltà, ma il nemico prosegue i suoi preparativi, sta per attaccare. E ancora: Un esercito senza agenti segreti è esattamente come un uomo senza occhi né orecchi. Non fidarsi mai è la buona regola: Quando il mondo è in pace, un galantuomo tiene la spada al suo fianco. E' una variante cinese del nostro classico si vis pacem, ma depurato di ogni aggressività. Dalla Correspondance di Ernest Renan, questo pensiero sull'Italia, allora giovane Stato: L'Italia non sarà mai con nessuno, tradirà sempre, fino -al giorno iivcui,-liberata-dai suoi politicanti e dai suoi giornalisti, si rassegnerà a essere uno Stato di second'ordine, tra i più felici, a suo modo. Come Stato, oggi, non pretendiamo certo di essere di pnm'ordine, mentre politici e giornalisti contribuiscono a renderlo tra i più felici. Quanto al tradire sempre, sono ben pochi gli Stati che non tradiscono, ma sarebbe bene essere di questi. L'Italia conosce anche l'arte, raffinatissima, di tradire se stessa, forse per un bisogno di compenso degli altri suoi tradimenti. Da EspaAa invertebrada di Or tega y Gasset. grande maestro di verità, scettico appassionato: ... quel che rende antipatici e meno stimabili gli attuali eserciti è che sono maneggiati e organizzati dallo spirito industriale. In un certo senso, il militare è il guerriero deformato dall'industrialismo. Ancora Or tega, da Meditacion de la Tècnica: Il progressismo, credendo che avessimo raggiunto un livello storico in cui non fosse più pensabile un sostanziale regresso, e che solo dovessimo avanzare meccanicamente all'infinito, ha allentato i cavicchi della prudenza umana e fatto sì che irrompa di nuovo la barbarie nel mondo. Di André Suarés, Vues sur Napoléon: Quasi tutti i grandi uomini sono celibi. E quando non lo sono, vivono come se mai avessero cessato di esserlo. Osserva Kierkegaard nel suo Diario che «per un vero cristiano è impossibile diventare qualcosa di grande nel mondo». Sarà per questo che i cristiani si sposano? A tutti, un anno passabile. Se sarà appena sopportabile, sarà stato un anno buono. Guido Ceronetti

Persone citate: André, Basii Liddell Hart, Ernest Renan, Guicciardini, Kierkegaard, Raffaele Spongano

Luoghi citati: Cina, Italia