BARDONECCHIA tutta nuova

BARDONECCHIA tutta nuova BARDONECCHIA tutta nuova IN una stagione sciistica povera di novità come si annuncia la prossima, Bardonecchia costituisce una piacevole eccezione. Da sempre gli sciatori apprezzano le alte quote, gli ampi spazi e il sole dello Jafferau, ma il comprensorio aveva bisogno di alcuni aggiustamenti negli impianti e nelle piste per rendersi veramente funzionale. Si è speso un miliardo e mezzo in nuovi impianti (e ci vuole coraggio a programmare investimenti simili con l'attuale costa del denaro) e nella stagione '83-84 si completeranno i lavori ^per rendere il «domaine skiable» valido per molti anni. Dalla periferia di Bardonecchia, praticamente all'imbocco del traforo automobilistico del Fréjus, parte una seggiovia biposto che da quota 1350 conduce ai 1925 metri di Fregiusia; con arrivo sempre a Fregiusia, la seggiovia nell'ultima parte è affiancata da uno skilift di circa 200 metri di dislivello, l'«Horres», particolarmente adatto ai principianti, e dal nuovo skilift «Challier», 235 metri di dislivello, che corre in una zona di bosco rado e con piste belle e ben praticabili quando più in alto soffia il vento Da Fregiusia il vecchio skilift «Gigante» è stato sihantellato e sostituito da una seggiovia biposto con poco più di trecento metri di dislivello che arriva al limitare del bosco e da un breve skilift che serve il facile «plateau» finale e che consente il collegamento con i due grandi skilif ts già esistenti dello Jafferau e della Testa del Ban (quota di arrivo 2740 metri, il secondo impianto in ordine di altezza della provincia di Torino dopo la Motta di Sestriere). ■ , . La nuova seggiovia rappresenta un grosso salto di qualità per il comprensorio: con la sua portata oraria di 1200 persone diminuirà le code per l'arroccamento verso gli impianti più alti; sposta il limite della neve garantita con impianti aerei a 2250 metri; non taglia più, come succedeva prima con lo skilift, la pista in tre punti. Nelle ultime settimane si è lavorato anche a migliorare la pista di rientro su Bardonecchia, tracciato che per la qualità del terreno e l'infelice esposizione a Mezzogiorno è agibile, con difficoltà e solo in alcuni momenti - I pregi e 1 difetti di Bardonecchia sono noti: il «domaine skiable» è fra i più belli e completi delle Alpi; la strada è praticamente sempre agibile senza catene e il treno è una valida alternativa; purtroppo lo sviluppo smodato della «seconda casa» (si superano! trentamila posti letto) ha coinciso con una notevole diminuzione della ricettività alberghiera tanto che le enormi infrastrutture necessarie per reggere agli assalti domenicali, lungo la settimana sono quasi inutili. Non mancano però le iniziative di rinnovamento e per fare sciare sempre meglio i propri clienti Bardonecchia offre un'altra novità nella zona del Melezet: due nuovi skilifts, uno dietro l'altro, muovono sulla destra dell'impianto di Cresta Seba arrivando a 2400 metri nella zona della Punta Mulattiera: un passo In più perché domani, se i tempi lo consentiranno, si realizzi un «carosello bianco» fra tutte le stazioni dell'Alta Val di Susa.

Persone citate: Challier, Cresta Seba

Luoghi citati: Alta Val Di Susa, Bardonecchia, Fréjus, Sestriere, Torino