Il biologo che spia gli orsi polari

Il biologo che spia gli orsi polari Il biologo che spia gli orsi polari UN biologo canadese, Gordon Stenhouse, passa giornate intere chiuso in gabbia, tra i ghiacci, a osservare gli orsi polari, che attira con ricche porzioni di carne di balena. Cerca di conoscere meglio questi animali, diventati inconsapevolmente un pericolo per l'uomo. I contatti tra questi grossi predatori e gli uomini sono infatti aumentati negli ultimi anni, man mano che la tecnologia offriva nuove zone artiche allo sfruttamento. «L'arrivo dell'uomo ha provocato problemi a entrambe le specie», osserva Ian Stirling, del «Canadian Wildlife Service», che studia le colonie più meridionali di orsi polari. L'anno scorso almeno un ricercatore è stato ucciso da uno di questi animali su una piattaforma petrolifera; e gli orsi uccisi dall'uomo sono aumentati: nei Territori di Nord-Est sono stati almeno dieci nel 1978, 16 nel '79 e 69 negli ultimi due anni. Gli orsi polari, tuttavia, non sono ancora una specie in pericolo, anche se la legge li protegge in tutti i Paesi artici. In Canada i bianchi possono ucciderne solo per difendersi, mentre Indiani e esquimesi ne possono cacciare un numero limitato. Da sempre, infatti, gli indigeni nutrono con carne di orso i loro cani da slitta: ma oggi di cani da slitta ne restano pochi: Secondo Stirling esistono complessivamente da venti a quarantamila orsi polari. L'imprecisione dimostra la. difficoltà di esaminare da vicino questi carnivori, che passano la maggior parte della loro vita attiva sot-' t'acqua o sul ghiaccio. Quasi tutto ciò che si sa sul loro conto lo si è appreso a Churchill, nella vecchia stazione per baleniere, alla foce del fiume. Benché il villaggio sia pressappoco alla latitudine di Londra, e collegato da treni giornalieri con Winnipeg, quasi mille e trecento chilometri a Sud, i settecento abitanti sono messi in allarme, ogni autunno, da un'.invasione» di orsi polari. Ai bambini si vieta di avventurarsi nelle zone ghiacciate e nel negozi si vendono magliette con la scritta «Gli animali nocivi delle nostre case? Sono gli orsi polari». Il villaggio, che dieci anni fa aveva quasi cinquemila abitanti, occupati In una base missilistica, è proprio sulla «rotta» della migrazione stagionale degli orsi. Uno degli avvenimenti più importanti nella vita di questi animali, come si è scoperto solo da una quindicina d'anni, è il loro ritorno sulla costa quando il ghiaccio si rompe, in giugno e luglio. In questo periodo si dirigono verso Churchill. Mangiano poco o nulla e sono tranquilli; in pratica campano delle loro riserve di grasso. Quando arriva 11 freddo, si avvicinano alla costa ancora una volta, tranne le femmine incinte, che restano nelle loro tane, e alcuni si spingono fino a Churchill; è possibile vederli frugare nella discarica dei rifiuti, in cerca di cibo: sopravvivono cosi, in attesa che 11 ghiaccio si riformi e di potersi di nuovo rimpinzare di foche. Di recente Stirling e un assistente, senza farsene accorgere, si sono avvicinati a uno di questi animali e gli hanno iniettato un narcotico; quasi istantaneamente l'orso è stramazzato a terra. Stirling ha quindi; controllato la tacca di identificazione, che anni prima gli era stata inserita nell'orecchio, e il tatuaggio sul labbro. L'orso aveva 11 numero 5547; era un maschio Nelle cinque ore In cui l'orso numero 5547 è rimasto immobilizzato, gli scienziati hanno raccolto molti dati: essi ritengono che l'animale pesi poco meno di trecento chili, la metà circa del peso di un adulto. Stirling gli ha cavato un dente per esaminarlo In laboratorio. E gli ha inserito una piccola radio trasmittente nell'orecchio per poterne controllare meglio i movimenti. Michael T. Kauf man Copyright «Science Times • The New York Times» e per l'Italia «La Stampa» N.W.TERR MANITOBA In sitate e autunno si spostano verso nord! CANADA ONTARIO [fili

Persone citate: Churchill, Gordon Stenhouse, Michael T.

Luoghi citati: Canada, Italia, Londra, Winnipeg