Una saga Anni 30 nel Veneto

Una saga Anni 30 nel Veneto Saviane Una saga Anni 30 nel Veneto IL tesoro dei Pellizzari, di Giorgio Saviane, uscito appena adesso in volume, è stato scritto «prima e durante la guerra... Come rileva Giorgio Luti nella postfazione, questo è «il romanzo della sua giovinezza» in cui affiorano già i temi della sua futura produzionenarrativa. E' una saga familiare, ambientata nel Veneto della sua infanzia e adolescenza e protratta sino all'immediato dopoguerra. Il taglio impressionistico e lirico del racconto sfalda l'impianto realistico e provoca il fluire di una vena memoriale autentica, irta talvolta compromessa dal rischio del sentimentale e del patetico. Al centro della vicenda campeggia la figura della nonna, Adriana Pellizzari, fiera c caparbia, ostinata e sottilmente ironica nella sua parlata dialettale, circondala dal rispetto aifettuoso di figlie e figli, un genero e i ni¬ poti. I Pellizzari sono antifascisti e coerenti ad una ferrea idea di dignità morale, non cedono di ironie agli affaristi senza scrupoli e ai politicanti corrotti che li riducono sull'orlo della rovina. L'emigrazione dei contadini veneti nelle campagne laziali coinvolge il genero. Basilio Savioli. uomo onesto ma fragile, che diventa amministratore della tenuta di un conte dispotico. Con lui si trasferiscono la moglie e i due figli, Federico, che sogna di disseppellire i resti di tombe etnische, e Anna, che s'innamora di un giovane aristocratico. A questo punto 11 romanzo segue le vicen¬ de dei due fratelli, che si svolgono come parallele storie d'amore. Dopo un lelicc inizio, con il racconto In prrma persona attraverso l'ottica di Federico bambino ammaliato e protetto dalla nonna burbera, il romanzo scade a narrativa di consumo, abilmente costruita ma comunque lacrimosa. Ciò che rimane nella memoria del lettore è li -tesoro- del titolo, un nucleo allenivo di umana solidarietà familiare. Massimo Romano Giorgio Saviane, «Il tesoro dei Pellizzari», Mondadori, Zìi pagine, 10.000 lire.

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