In vetrina

In vetrina In vetrina «A cena col delitto», di Rex Stout, Mondadori, pp. 478, L. 14.000. Ritorna, con orchidee e soufflés, il più grasso detective della letteratura gialla: Nero Wolfe. Cinque fra le sue avventure più cariche di intingoli, assassina e suspense. Il volume è curato da un amatore del genere giallo, Arrigo Polillo, die si incarica di aggiungere, nella prefazione, mistero a mistero sull'identità di Nero Wolfe e ArT chie Ooodwin. «Anonima assassini» di Dilys VVinn, Milano Libri, pp. 302, L. 15.000. Dilys Winn è un'appassionata di gialli, ma anche una librala che ha ai>u to il coraggio di aprire una libreria dedicata a questo genere. Le curiosità, le manie dei suoi acquirenti l'hanno convinta a scrivere questa guida al mistero, ricca di particolari, notizie curiose, scrittori famosi che sotto pseudonimo hanno scritto gialli, classifiche sui più bei «mistery- e su quelli più brutti, identikit dei più famosi detectives. «Sanders del fiume» di Edgar Wallace, Mondadori, pp. 256, L. 3000. Le avventure esotiche, patetiche, magiche del commissario del governo inglese in Africa equatoriale Sanders e del furbo e spietato selvaggio Bosambo. «La ragazza dell'altalena» di Richard Adams, Rizzoli, pp. 344, L. 15.000. L'autore di «La collina dei conigli- alle prese con un'assoluta passione in palpitante tensione fra miti pagani, occultismo parapsicologico e realtà. «Valeria e la settimana delle meraviglie» di Vitezlav Nezval, pp. 156, L. 8500 (edizioni E/O). Un romanzo nero, scritto però nel 1935 nell'ambito dell'avanguardia surrealista a Praga e giustamente presenta¬ to dunque oggi anche al lettore italiano nella bella «collana praghese- diretta da Milan Kundera. «Il nababbo», di Irene Frain, Longanesi, pp. 356, L. 16.000. Nell'India del Settecento, più misteriosa che mai, fortune e sfortune di avventurieri europei e indigeni. Esotismo, erotismo, eroistno nelle migliori tradizioni del romanzo fiume.

Luoghi citati: Africa, India, Milano, Praga