Mosca sollecita gli Stati Uniti «Pensiamo seriamente al disarmo»

Mosca sollecita gli Stati Uniti «Pensiamo seriamente al disarmo» Gromiko invita Reagan a studiare le proposte di Andropov Mosca sollecita gli Stati Uniti «Pensiamo seriamente al disarmo» Il Cremlino propone una riduzione del 25 per cento dei vettori strategici e di «centinaia» di missili sovietici a medio raggio - Ma la Nato non deve installare gli euromissili MOSCA — Il ministro degli Esteri sovietico Andrei Gromyko ha formalmente invitato gli Stati Uniti a •studiare con serietà» le proposte di disarmo avanzate martedì dal nuovo segretario del pcus Yuri Andropov nel suo discorso celebrativo del sessantesimo anniversario dell'Urss. Secondo quanto ha riferito l'agenzia -Tass-, Oromyko ha detto all'ambasciatore americano nell'Urss, Arthur Hartman, che le proposte -.potrebbero portare a un accordo sulla limitazione degli armamenti- ai negoziati di Ginevra e che vanno quindi -studiate con serietà-. t^e proposte sono glassiate respinte dagli Stati Uniti e la •Tass» ha accusato Washington di -poca serietà - per aver¬ lo fatto immediatamente e -sema nemmeno prendersi la briga di studiarle-. Andropov aveva proposto un congelamento e una riduzione del 25 per cento dei vettori strategici e una riduzione di -centinaia, dei missili sovietici a medio raggio fino a renderne il numero pari a quello dei missili francesi e inglesi, a patto però che la Nato rinunci al progetto di Installare 1 suoi nuovi missili in Europa Occidentale. L'incontro tra Gromyko e Hartman si è svolto su richiesta di quest'ultimo; sull'andamento della conversazione non sono stati diffusi altri particolari. Un portavoce dell'ambasciata Usa a Mosca ha reso noto successivamente che l'ambasciatore americano. Arthur Hartman, ha sollecitato l'incontro con il ministro degli Esteri sovietico, Andrei Gromyko, per chiedere ulteriori chiarimenti in merito alle proposte di disarmo avanzate da Andropov. Natale all'insegna del disgelo anche nei confronti di Pechino. Un alto funzionarlo sovietico ha parlato di una serie di •positivi sviluppi- nella politica di Pechino e. dalla Cina, è giunto a Mosca un messaggio che invita II Cremlino ad-azioni concrete- per superare gli ostacoli che si frappongono a una normalizzazione del rapporti tra i due Paesi. Intervenendo in un programma televisivo, il primo viceresponsabile della sezione Esteri del comitato centrale del pcus Vadim Zagladin ha definito -mollo positivo- lo sviluppo del contatti tra Mosca e Pechino in campo economico, culturale e scientifico e si è detto «convìnto» che tra i due Paesi si tornerà a una normale cooperazione*. In concomitanza con le parole del funzionarlo sovietico, la -Pravda- ha pubblicato il lesto di un messaggio che le autorità statali cinesi hanno inviato al Cremlino in occasione delle recenti celebrazioni per il sessantesimo anniversario dell'Urss e ne! quale è stata espressa la .sincera speranza- che si possa arrivare a una -progressiva normalUzazione dei rapporti- tra i j due Paesi.