L'avventura di Louis Aragon divisa tra poesia e politica

L'avventura di Louis Aragon divisa tra poesia e politica Il grande scrittore morto a Parigi alla vigilia di Natale L'avventura di Louis Aragon divisa tra poesia e politica La salma inumata domani in un giardino privato - Un protagonista della storia del nostro secolo - Fondatore del surrealismo poetico, comunista militante e «filosovietico» PARIGI — Le spoglie di Louis Aragon saranno inumate domani nel giardino della sua proprietà di campagna a Saint-Arnoult-en-Yvelines, dove è già sepolta la moglie Elsa Triolet.cheperiQannifu sua fedele compagna. Louis Aragon, che lo scorso anno aveva ricevuto la Legion d'Onore e che era già stato insignito del Premio Lenin, è morto nelle prime ore di venerdì scorso nella sua abitazione di Parigi. Aveva SS anni. Era stato il fondatore del surrealismo poetico. Era un comunista militante e .filosoviettco'. Il presidente della Repubblica francese, Frangois Mitterrand, appena avuto notizia della morte del poeta, ha emesso un comunicato nel quale si afferma: «La Francia è in lutto per la scomparsa di uno dei suol massimi scrittori. Faceva parte del nostro secolo, del quale ha vissuto fino In fondo 1 dolori e le speranze. La magia della sua poesia, la forza della sua opera, lo mettono al primo posto della nostra letteratura nazionale. Rendo omaggio alla sua memoria». n o è l ù i è e . .La rivoluzione russa? Lei non mi può impedire di rispondere con un'alzata di spalle. Dal punto di vista delle idee, essa appare tutt'al più come una vaga crisi ministeriale. Sarebbe veramente più degno di lei trattare con un po' meno di disinvoltura coloro che hanno sacrificato l'esistenza per le cose dello spirito., scriveva Louis Aragon agli inizi del '25 a Jean Bernier, direttore della rivista comunista «Clarté», che gli aveva rimproverato un indebito Moscou la gateuse» in quel tripudio di insulti che era stato il .coccodrillo» surrealista In morte di Anatole France: • l/n cadavre.. Porse non è stato solo un agguato della storia se ora, con la sua scomparsa a 85 anni, uno del padri del surrealismo come Aragon si trova non solo ad aver doppiato quella boa, la rivoluzione russa, fino al punto d'esser stato Il più importante scrittore «comunista» francese del dopoguerra, 11 più convinto e anche raffinato assertore del «realismo» socialista» e anche, almeno fino all'Invasione di Praga, U più filosovietico, ma anche ad essere quasi nella posizione di quell'Aliatole France tanto vituperato nel suol anni giovanili. Quasi, naturalmente. In modo slmile ad Anatole France, Aragon si spegne come una «gloria» da tutti riconosciuta, da destra e da sinistra, maestro di stile ma anche scrittore passionale, tanto da calzare perfettamente in una celeberrima definizione che di lui diede Goetan Picon • Cacciatore infaticabile di passioni, Aragon spera di legarsi a tutte quelle che può riconoscere, fossero anche le meno fraterne: il Proletariato e la Patria, l'Amore e la Rivo luzione, la Verità e la Poesia-. Una .gloria nazionale(premio Goncourt) ma anche Internazionale (premio Lenin), uno scrittore che nella sua lunga vita è riuscito ad annodare in sé storia e crona ca, risse ed eroismi, errori e genialità, come forse nessun altro, Infine «lo scrittore» che coniugò tanto largamente letteratura e politica da cucire indissolubilmente il suo nome su questo binomio. Fra 1 paradossi della «gran dezza» (In senso convenzionale), eccone uno particola^ mente significativo: Louis Aragon sfugge a qualsiasi giudizio. La sua vita e la sua letteratura si sono troppo in tricate con la storia. Lui, che .miagolava» — secondo una celebre cronaca — all'ultimo salone Dada prima che il gruppo Breton - Aragon Soupault si staccasse da quel movimento per fondare, con .La revolution surrealiste., una delle più feconde «avan-, guardie storiche», e accingersi molto rumorosamente aj smantellare parecchia della letteratura, eredita dal nuovo, giovane secolo; lui, che codificò in una famosa battuta (.Chi va là? Ah, fate entrare l'infinito») molto di quanto stava maturando nel Novecento non solo francese, si ritrovò nel '35 al suo .retour de l'Urss» a fare da capofila all'esportazione In Occidente del realismo socialista. La rivoluzione surrealista aveva trovato il suo .stato reale»? No. Aragon, che fu surrealista in modo totale e poi fu stalinista in modo altrettanto categorico, fu anche un narratore d'eccezione con romanzi come Les voyageurs de l'imperiale e Aurellen, e poi poeta che seppe recuperare la tradizione francese (soprattutto r.el verso alessandrino, quello- noto In Italia come «marte liano») In un Intenso, sofferto eppure ironico umanismo anche qui «integrale»: che non piaceva alle avanguardie naturalmente, e forse neanche ai lettori della sua stagione Inaugurata col pamphlet mmPour un réalisme socialiste.. La sua «ricerca delle passioni, forse è stato il mito del-, l'Inseguimento d'una «verità assoluta»: cercata col surrealismo nella scrittura automatica e nel tentativo di far emergere l'Inconscio, perché la poesia fosse «di tutti», cercata negli anni dell'impegno in una verità di partito che, anche questa, gli costò un prezzo non basso, cercata infine negli anni delia vecchiaia, con le recentissime poesie di .Les adieux. e 1 ri¬ cordi di .Théàtre-Roman., di qualche anno fa. Lo scrittore — l'unico—salvato In quel libro capitale di Roland Barthes che fu .11 grado zero della scrittura. nell'Impietosa e Ubei atoria demolizione delle «scritture rivoluzionarie» e del «realismo socialista» francese, chiude in sé, oltre a un'opera, un po' di storia. Non va poi dimenticato che alcune delle 11-' riche più belle le dedicò alla moglie. Elsa Triolet. sorella della compagna di Majakov8klJ. Nella storia delle scritture di Aragon si è dipanata, con le sue infamie e 1 suoi eroismi, la storia—una storia —del nostro secolo. E lui ha saputo esserne sempre un protagonista, non solo un testimone. Forse anche questo è un compito dell'intellettuale, che nel bene e nel male Louis Aragon ha insegnato a tanti, rinunciatari, opportunisti, timidi, snob, furbi. E non solo in quello che fu per lui. dalla svolta del '35 in poi, 11 «campo avverso». Mario Baud.no Parigi. Louis Aragon, poeta e scrittore francese, membro del pcf

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