L'uomo senza volto fonda in Baviera una città di 007...

L'uomo senza volto fonda in Baviera una città di 007... L'uomo senza volto fonda in Baviera una città di 007... Non passa giorno senza che la centrale della polizia di sicurezza a Bonn riceva denunce per la misteriosa scomparsa di almeno due persone: in genere partono per le vacanze e non ritornano più; poi si scopre che si sono rifugiate nella Germania comunista per la quale lavoravano come agenti. Ogni tanto, fra Est e Ovest, c'è un accordo su uno scambio di spie: l'ultimo, quello di Ouenther Guillaume- e Pomate Lutze, s'è concluso a ottobre col rilascio di otto tedeschi collaboratori del BND — il «Bundesnachrichtendienst» di Bonn — consegnati dai comunisti alla frontiera nei dintorni di Herleshausen-Wartha. Guillaume, maggiore dei servizi segreti tedeschi-orientali e restituito a Berlino Est chiuso in un'ambulanza, nel '74 aveva spiato 11 Cancelliere Brandt; la Lutze, dirigente al ministero della Difesa, era riuscita a trasmettere alla Germania comunista oltre mille carteggi «top secret» della Nato. La vicenda Guillaume è legata allo scandalo dell'ex capo dei servizi di sicurezza della Baviera, Hans Langemann, che aveva insediato suol agenti in Vaticano e accanto al presidente Nixon e che è risultato in contatto con l'«uomo senza volto», il generale Reinhard Gehlen, oggi ottantenne, fondatore della famosa «Organizzazione Gehlen» al servizio di Hitler, prima, degli americani di Dulles poi e, infine, del Cancelliere Adenauer. Gehlen, nato in Turingia nel 1902, fu incaricato da Hitler nel '44 di dirigere la «Premde Heere Ost», l'organizzazione dello spionaggio militare in Russia. Benché quello fosse il momento peggiore per dare consigli al Fuhrer (leggendo un rapporto di Gehlen col quale s'Informava che l'Urss era in grado di mobilitare ancora un milione di soldati. Hitler aveva avuto un attacco isterico: .Chi è quel pazzo die scrive queste cose? Mettetelo in manicomio!-), il giovane generale potè creare un imponente archivio e una vasta rete spionistica con agenti reclutati in Urss e mai scoperti da Mosca: alla fine della guerra il suo servizio, chiamato in codice «Org», passò alla Cia e installò a Pullach, presso Monaco di Baviera, la propria organizzazione, occupando addirittura un villaggio di venti case lungo l'Isaar, circondato di filo spinato Nacque cosi una vera «città dello spionaggio», con computer, agenti in tutta Europa e metodi eccezionali per contattare gli informatori al di là della cortina di ferro. Nel '52. dopo aver trasformato P«Org» nei BND federale. Gehlen scopri che Otto John, dirigente di un'altra sezione del controspionaggio tedesco (11 «Bundesverfassungschutz», l'Ufficio per la difesa della Costituzione) era un agente comunista. Fu uno scandalo enorme ma, poco dopo, risultò che 1 maggiori traditori erano al vertice dell'organizzazione di Gehlen ; Gehlen, nel '67, dovette lasciare il posto e sei personaggi-chiave del suo ufficio, compreso l'ammiraglio Ludke, si uccisero. Andandosene In pensione, tuttavia, )'«uomo senza volto» portò con sé buona parte del suo personale archivio e i «dossier» raccolti su uomini politici, giornalisti e funzionari rispuntarono nel «caso» Langemann e nella lotta sotterranea contro Brandt perché, come diceva Alien Dulles. .chi fa la spia una volta farà la spia sempre-, g. m.