Gli sci di Catomen sono più veloci di tutti

Gli sci di Catomen sono più veloci di tutti Al giovane svizzero la discesa libera di Valgardena davanti agli austriaci Resch e Kìammer Gli sci di Catomen sono più veloci di tutti De*u<>ente -"-cora una vo-ta jg gara degli azzurri - Oggi si replica sulla stessa pista t lt è tt Cdil d h ftt tt dal nostro Inviato speciale GIORGIO VIGLINO VALGARDENA — La montagna riserva sorjnese anche a chi la conosce bene, cosi ieri mattina contro le previsioni di tutti il risveglio non è sembrato tale. Erano un sogno quegli alberi tutti coperti di neve e le cime dolomitiche die si stagliavano nel cielo azzuirisslmo e il nastro bianco della pista tutto punteggiato dai colori delle bandierine. Lo sci agonistico è uno degli sport che muove miliardi a centinaia, quale miglior carta da visita di questa .libera» perfetta per un turismo gardenese sempre vincente per tutta la stagione? E loro, gli atleti, si sono caricati subito in uno scenr.rio tanto nmestoso, nell'atmosfera eccitata dall'improvviso cambiamento del tempo, tanto caricati da perdere un protagonista per strada, il britannico Bartelskl, che aliena affrontato con troppa foga e conseguente caduta gli ultimi test ,sugli sci. Condizioni ottimali di visibilità, pista con il fondo' durissimo (era gelata la neve acquosa del sabato) ricoperta di uno strato tenero die inutilmente si era tentato di portar via, ricorrendo anclie agli apripista speciali, quegli atleti dell'ultimo gruppo sorteggiati apposta per fare una traccia veloce. Sulla pista del Sasslongh si incontrano tutte le difficoltà possibili quando, come stavolta, la neve non attenua l'asperità del terreno. Vince chi sbaglia meno e questa volta è stato Conradin Catomen, 23 anni, nato a Laax, nei Grigioni, a cogliere il successo, il secondo nella carriera, dopo la rapida maturazione avvenuta lo scorso anno sicuramente anche per l'ausilio tecnico dei nuovi sci Dynamic. Con la marca francese che fu alla base dei successi del grande Kiìly, s'è imposta mercoledì a Sansicario la francese Caroline Attia e ieri è toccato a Catomen, segno, non casuale, di un buon rendimento dell'attrezzo, specialnwnte su nevi fredde. Catomen aveva già sfiorato la vittoria nella prima libera disputata ai 3000 metri del Bernina, mg dopo essere transitato all'ultimo intertempo con un largo margine aveva compromesso ogni cosa, esibendosi in due incredibili recuperi che l'avevano fatto scendere al quarto posto. Diciamo degli altri, dove haniio perduto, aggiungendo ancora che Catomen è nettamente migliorato nelle curve, mentre continua ad affrontare i salti con un po' troppo spirito goliardico. Read, miglior tempo al primo cronometraggio, s'è giocato parecchio al secondo salto sulle tre gobbe di cammello della parte centrale per chiudere poi al quinto posto. Wcirather è uscito su una gamba sola ai salti, restando in piedi grazie soltanto alla propria classe eccellente. L'azzurro Michael Mair è stato in corsa fino alla fine, ma proprio sul lungo shuss di arriiK) si è aperto un paio di folte, poi è arriimlo in ritardo sul salto del¬ la strada e ha fatto un presentat-arm con gli sci agghiacciante. Poteva essere, una caduta da fine carriera, come fu per Presazzi 4 anni fa, e invece Mair è riuscito ad atterrare seduto, quindi a rimettersi in piedi prima del traguardo per un tempo però ovviamente molto penalizzc.to. Non sbagliava Peter Muller che era invece lento dappertutto finendo fuori dai primi venti, cosa per lui assolutamente insolita. Muller, vincitore a sorpresa del Supcr-G di Val d'Isère, si vedeva cosi sfuggire a favore del giovane connazionale Heinzer il successo nella classifica combinata. Insieme con Catomen hanno registrato una giornata positiva Erwin Reseli, bravo dappertutto per un tempo finale da secondo posto e il solito grande Franz Klammer, ancora una volta sul podio (era stato secondo al Bernina) e maturo per una vittoria, magari a partire già da stamane, giornata designata per il recupero della gara francese. Eccezionale addirittura il quarto posto di Urs Raeder, elvetico finora sconosciuto, equipaggiato lui pure con gli sci del vincitore. Negativa la prestazione dei migliori italiani ma buoni progressi invece dai giovani Peratoner e Marzola entrambi gardenesi clw hanno migliorato di una trentina di posti la classifica rispetto al numero di partenza. Il successo nello sci si raggiunge anche a piccoli passi.