Rilasciato dopo 67 giorni di sevizie forse già arrestati due dei rapitori

Rilasciato dopo 67 giorni di sevizie forse già arrestati due dei rapitori Si è concluso la notte scorsa il sequestro di Vincenzo Lubrano Lo Bianco Rilasciato dopo 67 giorni di sevizie forse già arrestati due dei rapitori 11 giovane, figlio di un industriale campano, è stato sempre tenuto bendato e incatenato in una cella umida - Non ha ancora riacquistato l'uso completo della vista - Pagato un miliardo NAPOLI — Vincerlo Lubrano Lo manco, sequestrato due mesi fa a licia di Bacoli, è stato liberato la notte scorsa, poco dopo le tre, sull'autostrada Roma-Napoli, all'altezza del chilometro 192. Per il suo riscatto i famigliari avrebbero pagato circa un miliardo. Le condizioni del giovane, che ha subito una prigionia durissima e die è molta dimagrito, sono pessime, tanto che il magistrato non ha finora potuto interrogarlo. Quasi contemporaneamente al rilascio di Lo Bianco, l carabinieri di Napoli hanno annunciato l'arresto di due persone sulle quali gravano «pesanti indizi di colpevolezza» per il sequestro. Uno dei due arrestati aveva lavoralo alle dipendenze della famiglia Lo Hianco. Il gioitane Vincenzo, die ha 24 anni, è il figlio del proprietario della cava di Pozzolana situala a liaia di Bacoli. Era stato sequestralo da sei uomini armali il 6 ottobre scorso. Il pagamento del riscatto è av¬ venuto poche ore prima della liberazione I suoi rapitori lo lianno abbandonato in prossimità di Calvi Risorta, nel Casertano. Era avvolto in una coperta quasi del tutto bagnala. Dopo avere chiesto aiuto ad alcuni automobilisti di passaggio, il giovane ha fatto telefonare ai famigliari, i quali abitano in via Domiziana, ad Arco Felice. Giunti qualche ora dopo sul posto, l parenti di Vincenzo Lubrano Lo Bianco gli hanno messo addosso qualche indumento asciutto e l'hanno porta to a casa. La prigionia'del giovane, che ha subito un forte choc, è durata 67 giorni. Visitalo dal medico di famiglia, Vincenzo Lubrano Lo Bianco è stato trovalo abbastanza deperito. Il suo peso, rispetto al giorno del sequestro, è diminuito di dicci chilogrammi. Date le precarie condizioni di salute nelle quali si trova, al giovane Vincenzo sono stali prescritti alcuni giorni di riposo assoluto. Neppure al magistrato in¬ quirente è stato consentito dai medici di avcre.vn primo colloquio con il giovane rilasciato. «Vincenzo Lubrano Lo Bianco — ha delio il.medico ai giornalisti recatisi adArcoFelice — ha bisogno di dormire per molte ore. Non può sostenere il minimo sforzo. Se recupera, il magistrato potrebbe interrogarlo domani». Il custode dello stabile nel quale abitano al terzo piano i Lubrano Lo Bianco ha sbarrato il cancello consentendo l'ingresso solo agli inquilini del palazzo, i carabinieri della compagnia di Pozzuoli sorvegliano a distanza, per motivi precauzionali, l'edificio, dinanzi al quale sostano solo pochi curiosi e alcuni amici del giovane Vincenzo. Da indiscrezioni si è appreso die quest'ultimo ha molto sofferto durante la detenzione in un locale angusto e umido. E'stato tenuto sempre bendato a legato con unacùtena, assicuratà'a una brandina, sulla quale' .Vincenzo -Lubrano Lo Bianco dormiva. La prolungata oscurità nella quale il giovane è stato costretto a vivere per più di due mesi ha fatto si che a diverse ore di distanza dalla liberazione l'uso degli occhi non sia ancora tornato normale. I medici hanno continuato ad applicargli alcune bende per proteggerlo dalla luce e permettergli una «rieducazione graduale, degli oc hi. a.1.

Luoghi citati: Bacoli, Calvi Risorta, Napoli, Pozzuoli, Roma