«Non sono un'assassina»: dopo 2 mesi di carcere Franca Ballerini torna a gridarlo stamane ai giudici di Lorenzo Del Boca

«Non sono un'assassina»: dopo 2 mesi di carcere Franca Ballerini torna a gridarlo stamane ai giudici Comincia il quarto processo per la «bionda di ghiaccio»: il caso giudiziario si trascina da dieci anni «Non sono un'assassina»: dopo 2 mesi di carcere Franca Ballerini torna a gridarlo stamane ai giudici Ha sempre negato di aver ucciso il marito e ora accusa con fermezza l'ex-amante: «E' lui il colpevole» - Paolo Pan è stato condannato all'ergastolo e la Cassazione, che ha respinto la sentenza assolutoria della donna, per lui non ha alcun dubbio Alla sbarra della Corte d'Assise torna Franca Ballerini. E' accusata di aver ucciso il marito Fulvio Magliacani:'si difende per la quarta volta. E' una storia vecchia di dieci anni: un «caso» giudiziario, nel quale esistono almeno due verità e un'infinità di dubbi. in primo grado, la donna è stata condannata all'ergastolo; in appello, è stata assolta •per non aver commesso il fatto*; ma la Cassazione ha bocciato la sentenza e ha rimandato i fascicoli in Assise. «Non è stato spiegato sufficientemente — sta scritto nella motivazione — perché i molti indizi non potevano avere capacità di trasformarsi in prova». E' stata arrestata, ed è in carcere dal dieci ottobre. Con lei era imputato il suo amante Paolo Pan. ma per l'uomo i giudici non hanno avuto dubbi: ergastolo, ergastolo, conferma dell'ergastolo. Il nuovo processo si fa solo per Franca Ballerini. Comincia oggi nell'aula della seconda sezione dell'Assise d'appello. Il presidente è Isnardl, il giudice relatore Nattero, avvocati della difesa Giorgio Delgrosso e Badellino: collegio di parte civile: Chiusane, Altara e Lageard. La giuria popolare è composta di soli uomini, Una vicenda tormentata, con i toni del giallo e i colpi di scena del feuilleton. Il 20 giugno 1972 scompare Fulvio Magliacani. rappresentante di mobili, sposato (con amante) e una figlia, per l'anagraf t. •Pensano a una fuga d'amore. L'unico a non crederci è 11 padre Francesco Magliacani, «il grande accusatore*, che spinge polizìa e carabinieri a inda¬ gare, si rivolge ad avvocati, sollecita giornalisti. Passano pochi mesi. Franca Ballerini, moglie di Magliacani, viene bloccata alla frontiera con Paolo Pan. Paolo Pan è il suo amante «fin da prima il matrimonio», sempre a mezza strada fra il carcere e la libertà provvisoria, un po' bulletto, trafficante di auto rubate fra Italia e Francia. • Lavora» con Giovanni La Chioma, che ha il suo quartier generale a Cannes. E proprio questo suo complice — sembra — ha' avvertito la polizia provocando l'arresto dei due alla frontiera. Pochi giorni di carcere per la Ballerini, qualche settimana per Paolo Pan. Giovanni La Chioma scompare, nelle stesse circostanze misteriose di Fulvio Magliacani. Sospetti?.A dare una svolta alle indagini è il fratello di Paolo, Tarcisio Pan, il quale, già un po' fanfarone, una sera si ubriaca e si vanta di poter commettere dei delitti perfetti: «JVon facciamo trovare nemmeno il cadavere». Il racconto viene registrato. E' un cumulo di bugie, ma almeno una cosa è vera: Fulvio Magliacani e Giovanni La Chioma erano stati uccisi davvero, e davvero erano stati sotterrati per non far trovare i cadaveri. Nel 1977, i due Pan e la Bal¬ lerini entrano in Assise per 11 primo processo. E poi, due anni dopo, l'Appello e, nell'ottobre 1981, la sentenza della Cassazione. Tarcisio è una figura di mezza tacca. Aveva soltanto aiutato a fare scomparire i cadaveri, e se la cava con poco. :, p, : Paolo dice che era stata lei. -«Aff ha chiamato, disperata, quando èra già mòrto. Le ho dato una mano». La Ballerini sostiene che a uccidere 6 stato lui. «Afe io ha- confessato solo dopo parecchi.mesi — grida— • una sera, in una-camera d'albergo, quando gli ho detto che volevo troncare i rapporti. "Eh! no. cara mia. Dopo quello che ho fatto per liberarti del marito, non mi molli cosi. Righi dritta". La sera del delitto ero al Sestriere con mia madre e mia figlia». Colpevole? Innocente? Questa donna che strizza gli occhi per guardare lontano e agita il caschetto di capelli biondi è un «mostro diabolico» o una vittima delle circostanze? Chili di pagine di verbali, interrogatori, deposizioni, confronti, non sono riusciti a dare una risposta, Non c'è sicurezza, nemmeno dopo tre processi. Si deve i ricominciare tutto daccapo. ■ Lorenzo Del Boca

Luoghi citati: Cannes, Francia, Italia, Sestriere