Albenga-Vado senza gol ma il punto li accontenta

Albenga-Vado senza gol ma il punto li accontenta Albenga-Vado senza gol ma il punto li accontenta DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE ALBENGA — Derby della paura? Di più: Albenga e Vado erano talmente terrorizzate dal pensiero di una sconfitta, che hanno firmato in bianco la cambiale dello 0-0. Qualcuno ha cercato di rompere la tregua, ma episodi isolati, niente di serio. Il pareggio era troppo importante per farselo scappare, gol e gioco sono rinviati a tempi migliori, quando la classifica lo potrà permettere. Delle due, l'Albenga è la più contenta perché in quelle condizioni, con mezza squadra in inlermeria, non ci si poteva aspettare di più. I giallorossi arrivavano da due sconfitte consecutive e le assenze di Plutino, Franchi, De Gregorio non possono non farsi sentire. In campo c'era gente come Papalia, Marchetti e Pittino che farebbero meglio a non giocare, ma Fontana li deve utilizzare cosi come sono, cioè acciaccati e lontani da una forma accettabile. Quin-' di il punto basta e avanza per lare un piccolo passo in avanti in classifica. Il Vado invece non può essere soddisfatto del pareggio del «Riva». E alla line il primo ad ammetterlo è stato il tecnico Paolo Tonelli: «Crii non si decida a dimostrare quello che vale, sta luoii. Sono stulo di vedere giocatori che non lottano. Non sono più disposto a concedere altra liducia: o si tira luori il potenziale tecnico oppure io si andrà a meltore in mostra tra le riserve". Con un'Albenga ridotta in quelle condizioni il Vado non doveva far altro che vincere. I rossoblu avevano ancora il vivo ricordo dei quattro gol rifilati alla Cairese nel «derby» di 15 giorni fa ma anche dei tre beccati domenica scorsa a Biella. E cosi, dopo un primo tempo abbastanza «garibaldino» è subentrata la soddisfazione psicologica del punticino in saccoccia conquistato senza nemmeno iroppo sforzo. Ainr la più bella azione in linea della partita (e rimarrà l'unici): scende Quinterno (uno dei migliori in campo), appoggia ad Allevino, apertura verso Piazza il cui tiro attraversa tutto lo specchio della porta. La mischia davanti a Bianchi è interrotta dal fischio dell'arbitro, troppo pignolo e troppo preciso, che ha finito col rendere ancora più brutto l'Incontro. Il Vado ha fatto solo intuire di avere una migliore organizzazione di gioco rispetto ai padroni di casa che senza Plutino hanno molti corridori (i vari Pittino, Cavalli, Bianchi, Salvi, Marchetti) ma non il regista. Catroppa è finito nella morsa di Rembado, Alto- ' vino (Il più vivace) ha avuto vita dura con Cottino. Sobroro doveva pensare anche al controllo di Salvi ed è stato meno efficace del solito, Piazza e lannelii hanno svolto in modo diligente il lavoro di ricucitura. Gli ospiti hanno creato due buone occasioni nel primo tempo (al 30' con Altovino e al 41' con Catroppa), l'Albenga ha replicato al 42' con Papalia, la cui deviazione volante è stata respinta da Albini. Gian Paolo Cervone Ades Albenga: Bianchi R.; Cottino, Capurro; Pittino, Rembado, Cavalli (55' Raimon" ); Bianchi M„ Salvi. Basso, Marchetti (46' Bosca), Papalia. Vado Ligure; Albini; Grippo, Daga; Sobrero, Quinterno, Piazza; lannelli, Bottero (59' Croci), Altovino (82' Doni), Mazzucchelli, Catroppa. Arbitro: Taverniti.

Luoghi citati: Biella, Vado Ligure