Primo summit sindacale sulla «ricetta» di Fanfani

Primo summit sindacale sulla «ricetta» di Fanfani CgiI, Cisl e Uil critici su alcuni punti del «rigore» Primo summit sindacale sulla «ricetta» di Fanfani Il ricorso allo sciopero generale per ora è escluso ma non del tutto Partiranno invece «pressioni articolate» per sostenere la piattaforma ROMA — I sindacati, in una ritrovata unità, si preparano a giudicare il nuovo governo nei fatti, nel momento in cui presenteranno' le loro richieste in un confronto clic si augurano a brevissima scadenza. Un verdetto, quindi, sospeso. Perché, se è vero che la Federazione unitaria si accinge, nella segreteria di oggi e nel direttivo di domani, a prendere alto positivamente della rinuncia da parte della nuova maggioranza ad intervenire autoritariamente sul costo del lavoro, non per questo è meno critica su una serie di punti del programma. E 'bì-_ la politica" «del rigore» illustrala da Fanfani i sindacati sono decisi a contropporre la loro, in cui collocano al primo posto la riforma fiscale e 1 rinnovi contrattuali nel pubblico impiego, insieme con una serie di osservazioni e proposte alternative che definiranno tra oggi e domani. «Tra la prime e la seconda stesura della bozza del programma di governo pare anche attenuata la posizione che, nella sostanza, si proponeva di colpire, nella manovra anti-inflazione, solo i redditi da lamro, ma è rimasto un mare di ambiguità che noi speriamo si cilarisea al più. presto,., sottolinea Mario Co-: lombo, braccio destro del leader della Cisl Camiti. Un avvertimento per Fanfani, che venerdì si presenta davanti .alle Camere per la iiducia. Un eventuale ricorso allo sciopero generale non è quindi escluso del tutto. E già fin d'ora i vertici sindacali ritengono opportuna una «pressione articolata di scio}>eri,. a sostegno della propria piattaforma rivendicativa approvata il 16 novembre scorso, dopo un'ampia e difficile consultazione della base. E proprio a questa piattaforma si rifà Pio Galli, segretario dei metalmeccanici Fiom per stigmatizzare il programma del presidente incaricato: «Su molte Questioni è gravemente insufficiente, su altre è Improntatoad una linea opposta a quella indicata dal movimento sindacale». La lista delle critiche è lunga e riflette la posizione della Federazione unitaria: «Nessuna seria misura contro l'evasione fiscale; eluso l'obiettivo di una riforma del fisco; ipotesi per il recupero del fiscal-drag parziale e monca... E non piacciono «l'intenzione di non pagare più ai lavoratori II primo giorno di malattia», «l'inasprimento delle tariffe pubbliche» e neppure «l'introduzione di nuovi tickets». Preoccupa soprattutto che non vi sia l'indicazione «di alcuna seria svolta di politica economica» e c'è il timore che «la piatta riconferma degli obiettivi di rientro dell'inflazione del precedente governo... non consenta un vero sblocco delle vertenze contrattuali». Si avvicina la scadenza di febbraio per la scala mobile e la maggioranza dei contratti di 12 milioni di lavoratori pubblici e privati ha ormai accumulato un ritardo di quasi un anno: di qui l'esigenza per i sindacati di un confronto immediato col governo, che, dopo la rottura con la Confindustria sul costo del lavoro, diventa l'interlocutore principale. .La disponibiiità.deUaJfedeirazjoneuilitaria alla manovra anti,-hifla.zlone e.al ral{r$ddamento -della scala mobile chiama, infatti, in causa anche l'esecutivo. Dalla nuova maggioranza i sindacati si attendono risposte precise sulla legge finanziaria (cosi com'è, è ritenuta «Incompatibile» con le loro richieste), il fisco, 1 contratti del pubblico impiego, le partecipazioni statali, 11 mercato del lavoro, la programmazione per risanare i settori in crisi. D'altronde, nel suo programma Fanfani non si è forse impegnato a svolgere «un ruolo d'iniziativa e di proposta die possa favorire il superamento dell'attuale situazione di grave conflittualità..? st. c.

Persone citate: Fanfani, Mario Co, Pio Galli

Luoghi citati: Roma