La scuola cambia il menù

La scuola cambia il menù La scuola cambia il menù Nuovi piatti per asili, materne e obbligo alla ripresa dell'attività Le tabelle dietetiche preparate dalle allieve del Clotilde di Savoia Piccola rivoluzione nelle mense scolastiche: i ragazzi degli asili nido, delle scuole materne e della scuola dell'obbligo a tempo pieno troveranno un menù diverso al loro rientro dalle vacanze. Le nuove tabelle del pranzo e della merenda di questo immenso ristorante scolastico (sono circa 50 mila 1 piatti serviti ogni giorno) sono state elaborate dalle insegnanti del corso per econome dietiste dell'Istituto civico Clotilde di Savoia. Un lavoro che ha coinvolto — Intrecciando la teoria con la pratica — tutte le allieve. .E' la prima volta che il Comune chiede aiuto alla scuola — spiega la preside prof. Maria Licinia Piacenza —. Nel preparare i nuovi menti sono stati seguiti criteri strettamente scientifici: in accordo con gli esperti dell'Ufficio d'igiene, abbiamo inserito molte varietà di cibi, cancellando accostamenti sbagliati: per esempio, la pastasciutta di primo e le patate di secondo. E' necessario die i ragazzi im~ parino fin dai primi anni una scria educazione alimentare die li aiuterà a crescere bene ed a vivere sani da adultU. Il valore calorico dei diversi menù è ancora un po' alto. 'Non è un errore, ma una scelta. L'italiano medio è abituato a mangiare troppo: non si può tutto a un tratto "tagliare i viveri''. Il corpo ha bisogno di abituarsi alla nuova dieta un po'alla voltai'. Per aiutare ragazzi e famiglie ad orientarsi nella corretta alimentazione, gli esperti della Clotilde di Savoia hanno redatto un volume che il Comune distribuirà nelle scuole. Che cosa troveranno in tavola i ragazzi a gennaio? Le grammature dei cibi sono diverse per ogni fascia di età. Il menù varia tutti i giorni e si ripete ogni due settimane negli asili nido (bambini dal 13 mesi ai 3 anni) e nelle materne (oltre i 3 anni fino al 6). Nelle elementari il menù cambia ogni giorno e si ripete ogni quattro settimane. Le tabelle tengono conto delle stagioni: da maggio a ottobre, da novembre ad aprile. Qualche esempio. I più piccini mangeranno pasta al pomodoro, formaggio molle, po- I moderi in insalata, frutta fresca: oppure pasta al ragù, petto di tacchino arrosto, fa- ! giolinl all'olio e limone, frutta. Nelle materne si può trova! re in tavola pasta corta al pomodoro, tortino di zucchini. | insalata di pomodoro, frutta. I Oppure minestra di riso e erbette, filetto di merluzzo, coj stine all'olio, frutta, j Nelle elementari si mangiaìno tagliatelle all'uovo, for, maggio, carote al burro, pere, i Oppure pasta in bianco, boc1 concini di vitello con piselli, ; mele. Gli esperti danno alcune severe indicazioni sulla scelta e sulla qualità dei cibi. Gli ortaggi si vogliono freschi o, se non di stagione, surgelati, ma mai in scatola. Il prosciutto non deve essere confezionato sotto vuoto. Altre raccomandazioni: la carne di vitello, pollo, tacchino, maiale non deve avere additivi o estrogeni, il pesce può essere solo surgelato e privo di lische. E' concesso soltanto olio di oliva sopraffino, latte fresco, pastorizzato e omogeneizzato. m. vai.

Persone citate: Maria Licinia

Luoghi citati: Piacenza