Due arresti per le armi di Remo Lugli

Due arresti per le armi Due arresti per le armi (Segue dalla l'pagina) edificio) di fatto non è più operante, anche se tuttora ospita alcuni mobili e il telex. Da un anno il De Mitri non pagava l'affitto e il proprietario segui la procedura giudiziaria riuscendo, nel luglio scorso, a far attuare lo slratto. I.a porta è stata sigillata da un ufficiale giudiziario, ma nei locali, come si è detto, ci sono ancora arredi e materiali delle due società. De Mitri è sposato, ma separato. La moglie, Giuditta Marnoni, vive con il figlio Roberto, di 19 anni, in via Cà Grande 2; una figlia è sposata e abita altrove. Roberto De Mitri in questi ultimi mesi si recava di tanto in tanto nella portineria di via Canova a ritirare la posta indirizzata al padre, allo zio Gaetano e alla società "Comim; non quella destinata alla Smalba. Ma da quindici giorni non si è più visto. Sia la moglie, sia il figlio dell'avvocato De Mitri non vogliono parlare con i giornalisti del loro congiunto e di quanto gli è accaduto. In questa vicenda mancano le notizie ufficiali e precise, in compenso abbondano le voci. Si dice che esisterebbero collegamenti tra alcuni degli arrestati ed elementi della loggia massonica P2. Il traffico si limiterebbe alle armi pesanti e non riguarderebbe, come nel caso dell'organizzazione guidata da Henry Arsan, lo scambio armi-droga. Anche Arsan aveva ufficio a Milano: la sede della sua «Stibam» era In un palazzo di proprietà del Banco Ambrosiano. Il siriano, secondo quanto è trapelato dall'inchiesta che è ancora In corso condotta dal giudice istruttore di Trento Carlo Palermo, reggeva le fila di una organizzazione vastissima. Uno dei suol conti In una banca svizzera superava il miliardo di lire e in una cassetta dello stes so istituto di credito erano cu stodlti molti lingotti d'oro. Il giudice istruttore di Trento contesterebbe all'Arsan di avere trattato la forni tura di 25 elicotteri ..Cobra, armati con mitragliatrici, diversi carri «Leopard», 10 mila granate «MM175», 5 mila granate a pallottola tracciante «105», 5 mila granate fumoge ne «MM105», 5 mila granate Illuminanti ed altre armi di provenienza americana ed europea. I mitra «AK47», cioè 1 Kalaschnlkov, trattati da Arsan sarebbero diecimila, al prezzo di 280 dollari, 400 mila lire, 4 miliardi In totale. Difficile è per gli inquirenti riuscire a capire dove finisse il materiate trattato dall'organizzazione internazionale. Probabilmente una destinazione ufficiale verso Israele nascondeva percorsi che approdavano in Libano e In Iran. Remo Lugli

Persone citate: De Mitri, Giuditta Marnoni, Henry Arsan, Leopard, Roberto De Mitri, Trento Carlo Palermo

Luoghi citati: Iran, Israele, Libano, Milano, Trento