Tra arresti e processi a Breslavia nasce un partito clandestino

Tra arresti e processi a Breslavia nasce un partito clandestino Tra arresti e processi a Breslavia nasce un partito clandestino VARSAVIA — Con un volantino diffuso a Wroclaw (Breslavia), capoluogo della Bassa Slesia, è stata annunciata la creazione di un «partito operaio di Solidarietà» (clandestino) il cui scopo è organizzare e rendere molto «più efficaci le diverse forme di resistenza sociale». Gli obiettivi del partito, che ha già sedi a Wroclaw, Poznam e Lodz, sono: difesa dei lavoratori, elezioni parlamentari, liberazione dei detenuti politici, punizione dei responsabili del crimini dello stato di guerra. Il «partito operaio di Solidarietà» punta inoltre alla rinascita del sindacato Solidarnosc e alia cooperazlone «con tutti i gruppi di opposizione che sono pronti a continuare la lotta per una Polonia libera». Analogo impegno manifestano in una lettera pervenuta ieri ai giornalisti occidentali gli espo¬ nenti In clandestinità di Solidarnosc. Otto di loro (cinque dei quali sono stati arrestati subito dopo la chiusura del campi di internamento) hanno firmato la lettera. Ieri, frattanto, il capo di Solidarnosc di Wroclaw, Plotr Bednarz, 33 anni, è stato condannato a 4 anni di reclusione e a tre di privazione dei diritti civili; era stato arrestato il 7 novembre per «attività clandestine». I servizi di sicurezza hanno arrestato, sempre ieri, Roman W„ ex membro della direzione di Solidarnosc nella regione di Blalystok In clandestinità dal 13 dicembre 1981. L'ufficio di coordinamento estero di Solidarnosc ha infine contestato ieri ai governo polacco il mancato rispetto della promessa di non processare i sindacalisti liberi per fatti antecedenti la proclamazione della legge marziale.

Persone citate: Roman W

Luoghi citati: Bassa Slesia, Breslavia, Polonia, Poznam, Varsavia, Wroclaw