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Lo Ior con 200-300 miliardi chiude il caso Ambrosiano? II Vaticano interviene direttamente nel dissesto Lo Ior con 200-300 miliardi chiude il caso Ambrosiano? CITTA' DEL VATICANO — SI metteranno al lavoro subito dopo Capodanno 1 sei membri della commissione mista — Stato italiano e Santa Sede — nominati dal due governi, congiuntamente, per contribuire a risolvere 11 contenzioso aperto dallo scandalo Ior-Ambrosiano. Ma nel frattempo prende sempre più corpo una voce secondo la quale 11 Vaticano e l'Italia avrebbero già trovato un accordo sostanziale sul caso, compresa l'entità del. risarcimento» che la Santa Sede dovrebbe versare all'Italia. Sempre, fermo restando, che nella città leonina si rifiuti l'Idea di una responsabilità personale e diretta dello Ior, o dei suoi dirigenti, nelle manovre che hanno portato alla situazione fallimentare. L'accordo sarebbe stato raggiunto al «vertice»: vale a dire fra il segretario di Stato, cardinale Agostino Casaroll, e le autorità di governo italiane, verso la metà di novem¬ bre, qualche" giorno prima, cioè, clie avessero inizio le riunioni dei cardinali a Roma, Un'intesa di massima, però, non è ancoral'accordo definitivo; e si fa rilevare che è forse più facile^trovare un punto d'incontro s\ille cifre che sulle motivazioni tfer le quali le cifre In questione vengono corrisposte. r Proprio per questo motivo al «tecnici» finanziari (da parte vaticana Carlo Ceruttll De Weck, Brerinan e poi Abs, Inserito nella tèrna in un secondo tempo) si sono affiancati adesso esperti d| diritto commerciale, professori universitari specialisti di economia ed esperti di-relazioni e diritto internazionale. Fra l'altro, a quanto pare,-l nomi del membri «italiani, della commissione mista sarebbero stati scelti su Indicazione dei commissàri nominati dalla Banca d'Italia per liquidare 11 vecchio Ambrosiano. .! Il copresldente di. parte vaticano è il professor Agostino Gambino, genovese, 49 anni, consulente da anni dell'Istituto per le opere di religione: una persona di provata esperienza negli affari economici della banca vaticana. Con la nomina della commissione mista si può considerare terminata una fase della vertenza, e cioè quella dell'accertamento tecnico «interno». Gli esperti della segreteria di Stato e del governo Italiano hanno raggiunto evidentemente un certo grado di conoscenza della situa alone, e pensano sia possibile avviare le procedure formali per dare una struttura e un'Impalcatura giuridlco-dlplomatlca all'eventuale accordo di sostanza raggiunto a novembre. Resta un mistero la cifra del risarcimento: c'è chi parla di 200 O 300 miliardi di lire. Cosi come non sono definiti, né ipotizzabili i tempi certi di conclusione: le previsioni vanno dai due ai sei me¬ si. Marco Tosatti