Ospedali: pochi disagi per lo sciopero assentì i medici, ma anche i malati

Ospedali: pochi disagi per lo sciopero assentì i medici, ma anche i malati Numerosi pazienti hanno preferito rinviare il ricovero a dopo le feste Ospedali: pochi disagi per lo sciopero assentì i medici, ma anche i malati L'agitazione terminerà queste sera - Sono stati garantiti i servizi di pronto soccorso e gli interventi chirurgici plTÌ Urgenti"'-f primari hanno deciso di dissociarsi dalla protesta ROMA — Sul 280 mila malati che In questi giorni sostano negli ospedali pubblici italiani si stanno riversando da ieri mattina i disagi dello scipperò di due giorni proclamato dall'Annuo Simp, l'Associazione Nazionale degli Assistenti e degli Aiuti Ospedalieri e attuato anche dal medici ospedalieri aderenti al Cimo. Hanno invece rinunciato allo sciopero 1 primari ospedalieri dell'Anpo. Il prof. Giangiacomo Ferri, il loro presidente, ha spiegato che «prima di mettere in opera eventuali azioni sindacali unitarie, i primari ospedalieri attendono, con senso di responsabilità, messo peraltro a dura prova, l'articolato di proposte contrattuali die il nuovo governo si è impegnato ad inviare ai sindacati entro il 4 gennaio, nonché le precise risposte politiclie che la parte pubblica dovrà dare ai medici ospedalieri nella riunione plenaria già fissata per VII gennaio». A causa dello sciopero l'attività medica negli ospedali pubblici si è ridotta sensibilmente. Le Interconnessioni dell'attuale sistema integrato fanno si che anche un nume¬ ro limitato di assenze riesca a paralizzare l'attività dell'Intero settore. Per contenere i dir sagi sono stati tuttavia organizzati dei turni sufficienti a garantire in ogni reparto la presenza di un primario, di un aiuto e di un assistente. Anche in queste ore di sciopero funzionano quindi tutti 1 servizi di emergenza, come il pronto soccorso, l'astanteria, le sale di rianimazione e di terapia intensiva, la cardiochirurgia e la cardiologia. Turni' intensificati sono stati predisposi i anche per i laboratori d'analisi e per i gabinetti di radiologia. Negli ospedali romani i disagi risultano molto limitati. Chi non avevjji. urgenza di terapie mediche o chirurgiche ha preferito trascorrere a casa le festività natalizie e richiedere il ricovero per 1 giorni successivi. La pubblicità data nelle settimane passate alle agitazioni dei medici sembra Inoltre responsabile di una contrattazione nei «ricoveri-pareheggio», di cui erano vittime quegli anziani a cui i figli, desiderosi di assentarsi per le vacanze invernali, in ventavano, con l'aiuto di medici compiacenti, una serie di controlli e di analisi da effettuare proprio in -questi giorni in ospedale. Nel grandi nosocomi della capitale le sale chirurgiche hanno lavorato normalmente per effettuare gli Interventi più urgenti; quelli che non lo erano sono stati rinviati al prossimi giorni. Praticamente normale l'attività anche nel pronto soccorso e nel reparti destinati al rlcoverourgente dei cardiopatici- Le motivazioni dello sciopero devono essere ricercate nella mancata conclusione del primo contratto nazionale per 162" mila dipendenti delle Usi, tra i quali sono compresi I circa 60 mila medici ospedalieri. Mercoledì della settimana scorsa governo, Regioni e Ancl-Uncem hanno presentato un documento programmatico che è stato accettato dal sindacati confederati (Cgil, Clsl e UH) ma non dai medici, 1 quali hanno confermato gli scioperi di questi due giorni e quelli già annunciati per il periodo dal 4 al 7 gennaio, dichiarandosi poi disposti a scioperare ad oltranza a partire dal 10 gennaio 1983. La parte pubblica presente rà al sindacati le due controproposte 11 4 gennaio. La disponibilità di 1550 miliardi è già stata garantita ma tutti 1 sindacati medici hanno osservato che le indicazioni del documento non sono rassicuranti e non soddisfano le loro richieste fondamentali, che sono l'omogeneizzazione del trattamento economico, l'equlparazlone con gli altri operatori medici del servizio sanitario nazionale, gli aumenti richiesti e il riconoscimento per il tempo pieno. b.g.

Luoghi citati: Roma