L'Urss ha chiesto al pc francese l'avvocato per il bulgaro Antonov

L'Urss ha chiesto al pc francese l'avvocato per il bulgaro Antonov Rivelazioni dei servizi segreti alla stampa americana L'Urss ha chiesto al pc francese l'avvocato per il bulgaro Antonov DALLA REDAZIONE DI NEW YORK NEW YORK — L'Urss ha chiesto al partito comunista francese di trovare un avvocato difensore per il bulgaro Antonov nel processo sull'attentato contro Giovanni Paolo II. Lo afferma la rivista «Time», attribuendo l'informazione ai servizi segreti americani. Alti funzionari del pcf sarebbero stati avvicinati da diplomatici sovietici due j settlamne fa. «Time» non dice | dove. La rivista «Newsweek», j che dedica alla vicenda la co perlina col titolo: «Il complot- to per assassinare il Papa» (sottotitolo: «La Bulgarlan connection, dietro di essa si nasconde il Kgb») avalla invece la notizia dei giornali turchi secondo la quale nella prima metà dell'80 Agca si recò nell'Urss passando dall'Iran. Il settimanale cita l'ex membro del consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca Paul Henze. un esperto della Turchia e della Bulgaria. L'articolo di «Newsweek» contiene altre asserzioni importanti. Una è del nostro ministro della giustizia Darida: «Esistono prove di sostanza sull'attentato, non ci siamo inventati nulla, Agca ha operato in stretto contatto coi bulgari-. Una seconda affermazione è del facente funzione di ambasciatore italiano a Sofia, Pietromarchi, ln assenza di Arnaud: «Qualcuno è stato cosi stupido da tentare di assassinare il Papa. Perché non la Bulgaria?-. La terza è di un prelato del Vaticano di cui la rivista tace il nome: «Fin dal primo momento, siamo stati convinti che il Kgb aveva ordito ilcomplotto». Queste e altre asserzioni tendono non solo a confermare la responsabilità diretta del bulgari ma anche quella indiretta del sovietici. Insieme con «Time» e con «Newsweek», numerosi altri giornali americani come il «Washington Post» e il «New York Times» hanno ieri concentrato la loro attenzione sull'attentato al Papa. Tutti sono giunti alle stesse conclusioni: 1) probabilmente, non si riuscirà mai ad accertare i particolari del complotto; 2) esiste una forte tentazione a porre in evidenza i fatti dubbi, ln modo da non doverne trarre drammatiche conseguenze politiche; 3) di contio, per sal- vare la distensione, si tendono a mettere in ombra le prove della responsabilità bulgara ed eventualmente sovietica. n «Washingtyon Post», che ha compiuto l'analisi più approfondita delle reazioni mondiali agli eventi in Italia, ha proposto una sorta di «vertice. dell'Occidente sul complotto contro Giovanni Paolo II. L'autore dell'articolo, intitolato «Che cosa facciamo se i sovietici hanno davvero tentato di assassinare il Papa?-, è Harry Gelman, un dirigente della Rand Corporation. Per «Newsweek», il particolare più grave è che, pur senza ucciderlo, gli organizzatori del complotto contro il Papa hanno raggiunto 11 loro obiettivo: hanno demoralizzato 1 polacchi, e minato la fibra e la volontà di Giovanni Paolo II.

Luoghi citati: Bulgaria, Iran, Italia, New York, Sofia, Turchia, Urss