«Uccisi dai ribelli afghani cinquemila russi in 3 anni»

«Uccisi dai ribelli afghani cinquemila russi in 3 anni» Walesa: «E' un gioco scorretto, mi batterò per i colleghi» Polonia, rilasciati gli internati In carcere 7 dirìgenti sindacali La liberazione secondo la nuova normativa sulla legge marziale votata dal Parlamento - I sette sono accusati di reati contro gli interessi fondamentali del Paese, punibili con la morte VARSAVIA — Il ministero dell'Interno polacco ha ordinato il rilascio di tutti gli internati, in base alla nuova legislazione sulla legge marziale votata dal Parlamento. La Procura generale militare ha tuttavia ordinato l'arresto, secondo quanto annuncia la -Pap», di sette Internati: Andrzej Gwiazda, Seweryn Jaworski, Marian Jurczyk, Raro) Modzelewski, Grzegorz Polka, AndrzeJ Rozplochowski e Jan Rulewski. Il portavoce della Procura ha dichiarato che tutti gli intemati arrestati sono accusati in base all'articolo numero 123 del codice penale sui - reati contro gli interessi politici ed economici fondamentali della Polonia». L'articolo 123 afferma: -Chi, avendo lo scopo di privare dell'indipendenza, sepurare ima parte del territorio, abolire con la forza il sistema oindebolire la forza difensiva della Repubblica popolare di Polonia, intraprende una attività a tal fine in complicità con nMrc persone è passibile di una pena non inferiore ai cinque anni oppure della pena di morte*. L'articolo 123 ò lo stesso in base del quale è stato aperto lui procedimento penale contro i principali animatori del «Kor» (comitato di autodifesa sociale) Adam Michnik, Jacek Kuron. Henryk Wujec, Jan Litynski, Jan Jozef Lipski e , Zbigniew Romaszewski, nonché Miroslaw Chojecki attualmente in Francia. Gwiazda, Jurczyk, Modzelc- wskl e Rulewski erano tutti membri della direziono nazionale di «Solidarnosc» (in quanto i presidenti regionali venivano automaticamente cooptati nel massimo organo collettivo del sindacato, formato da una sessantina di persone). Gwiazda, Jurczyk e Rulewski erano stati inoltre i candidati alternativi a Walesa i>er la presidenza del sindacato durante il congresso di «Solidarnosc» del settembre 1981. Modzelewski era membro della direzione del sindacato a Wroclaw, ex portavoce di «Solidarnosc^ ed ex compagno di lotta di Jacek Kuron (leader del «Kor»). Palka era vicepresidènte regionale di «Solidarnosc» di Lodz e Rozplochow.ski vicepresidente di Katowice. Nonostante quindi la liberazione degli altri internati (Ira i quali spiccano Tadeusz Mazowiecki, ex direttore del settimanale .Solidarnosc» e consigliere del sindacato, e quello di Bronislaw Gerémek, uno dei consiglieri più ascoltati di Walesa) restano privi della libertà alcuni degli esponenti più importanti del sindacato. Ledi Walesa ha reagito con parole piuttosto dure alla notizia elle alcuni dirigenti sindacali non .saranno liberati per Natale, ma verranno sottoixwti a procedimento giudiziario. -Sono molto contento per il rilascio degli internati — ha detto durante una conversazione telefonica da Danzica — ma deploro il fatto che ilprowedimentonon sia stato esteso a tutti». .Uno sporco trucco è stato messo in atto contro di me — ha aggiunto — e. ora tocca ai miei tre antagonisti per la leadership sindacale..., e cioò a Gwiazda, Ruleski e Jurczyk*. -E' un gioco scorretto, e io mi batterò per loro».

Luoghi citati: Danzica, Francia, Katowice, Polonia, Varsavia, Wroclaw