Su Polonia e Afghanistan nulla fa prevedere un cambiamento del Cremlino

Su Polonia e Afghanistan nulla fa prevedere un cambiamento del Cremlino Su Polonia e Afghanistan nulla fa prevedere un cambiamento del Cremlino Andropov con Jaruxelski e Karmal (per confermare le vecchie tesi) 1 colloqui hanno concluso (è stato ricevuto anche il vietnamita Le Duan) gli incontri del nuovo leader sovietico con i capi dei satelliti dell'Est in occasione del 60° dell'Urss - Le crisi polacca e afghana, secondo Mosca, continuano ad essere frutto della «interferenza americana negli affari interni dei Paesi socialisti» MOSCA — Il nuovo capo del Cremlino Jurlj Andropov ha concluso ieri gli incontri con i leader dei «Paesi socialisti», convenuti nella capitale sovietica per il 60' anniversario dell'Urss, intrattenendo in colloqui separati il premier polacco, generale Jaruzelski, il presidente afghano Babrak Karmal, e il leader vietnamita Le Duan. Quello con il generale polacco è stato il primo colloquio del segretario del pcus dopo il breve incontro in occasione dei funerali di Breznev. Il breve comunicato diffuso dall'agenzia «Tass* al termine del colloquio si è limitato a confermare la 'solidarietà* dell'Urss con quanto i dirigenti polacchi stanno facendo per la -stabilizzazione politica ed economica* del Paese. Nessun cenno è statp fatto agli ultimi eventi, alla sospensione della legge marziale, al rilascio di tutti gli internati. Come gli altri dirigenti comunisti dell'Europa orientale, Jaruzelski era a Mosca da lunedi. A differenza, però, dei suoi collcghi — che hanno tutti brevemente visto Andropov già il primo giorno e sono poi rientrati in patria — il leader polacco si è trattenuto al Cremlino un giorno di più. Da qui, la deduzione che il successore di Breznev lo avesse pregato di restare per aver tempo di fare un discorso più approfondito e discutere con più calma gli ultimi sviluppi della situazione a Varsavia. Nulla di tutto ciò risulta invece dal comunicato. Andropov è stato invitato a recarsi a Varsavia: il capo del Cremlino ha accettato l'invito: la data sarà concordata in un secondo tempo. Nel comunicato è stato detto che rincontro si è svolto nin quell'atmosfera di cordialità e amicizia che unisce i due partiti e i due Paesi* e si è parlato della necessità di «rafforzare sempre più i rapporti* tra la Polonia e l'Urss, in particolare per quanto riguarda la loro attività in politica estera. Non è mancato un riferimento alla •decisa risposta- che bisogna dare ai stentativi dei circoli aggressivi dell'Occidente di interferire negli affari interni dei Paesi socialisti*. Nell'incontro con Karmal, Andropov si è detto oggi -fermamente intenzionato* a trovare -una soluzione politica* per il problema dell'Afghanistan, ma ha insistito al tempo stesso sulle vecchie tesi di Mosca, attribuendo ai soli «IwtperiaZis/t americani e ai 7oro complici* l'Intera responsabilità della crisi. Un comunicato ufficiale diffuso dalla Tass dojK) il colloquio ha affermato clie secondo i due statisti, .ostacolo principale al ritorno della pace e della tranquillità sull'intero territorio dell'Afghanistan continua a essere l'intervento dall'estero net suoi affari interni organizzato dagli Stati Uniti e dai loro complici*. In un separato commento alle ultime prese di posizione americane sulla questione afghana la Tass ha accusato gli Stati Uniti affermando: -Non si può certo parlare del desiderio di giungere a una soluzione politica mentre, come stanno facendo gli americani, si intensifica l'appoggio e l'aiuto ai banditi e ai mercenari die versano il sangue non solo dei rivoluzionari, ma anche dei comuni cittadini dell'Afghanistan*.

Persone citate: Andropov, Breznev, Jaruzelski