Sarà Anno Santo non solo a Roma ma in tutte le chiese del mondo di Marco Tosatti

Sarà Anno Santo non solo a Roma ma in tutte le chiese del mondo Sarà Anno Santo non solo a Roma ma in tutte le chiese del mondo E' la prima volta nella storia dei «giubilei» - Il 25 gennaio, nuovo Codice di diritto canonico CITTA' DEL VATICANO — L'Anno Santo straordinario indetto per il 1983 da Giovanni Paolo II si aprirà il 25' marzo prossimo e durerà fino alla Pasqua dell'anno successivo, cioè fino al 22 aprile 1984. Sarà un Anno Santo speciale anche In un altro senso: esso verrà infatti celebrato «contemporaneamente in tutta la Chiesa, sia a Roma che nelle chiese locali*. Il Papa ha dato l'annuncio — atteso da giorni — nel suo discorso tradizionale di auguri ai cardinali e alla curia rr> mana, ricevuti nell'aula del Concistoro. E ha colto l'occasione per Indicare un altro Importante avvenimento, anch'esso circondato da grande attesa: il 25 gennaio prossimo, anniversario dell'annuncio del Concilio vaticano secondo, verrà promulgato il testo del nuovo Codice di diritto canonico. E' da vent'anni che 1 teologi e gli specialisti di diritto lavorano attorno al nuovo corpo di leggi che dovranno disciplinare la vita della Chiesa: la promulgazione è sembrata imminente più volte, ma è stata sempre rinviata. Si era pensato che Giovanni Paolo II l'avrebbe effettuata a novembre, alla presenza del cardinali di tutto 11 mondo riuniti in assemblea a Roma. Ma, in quell'occasione, il Pontefice si limitò a dire che era opportuna una pausa di riflessione e approfondimento, prima del¬ la promulgazione del Codice. L'Anno Santo 1983 (1950 anni dopo la morte e resurrezione di Cristo, secondo la tradizione) s'inizlerà il 25 marzo, per stabilire una coincidenza' con l'annunciazione a Maria; avvenimento che Wojtyla ha preferito definire •l'incarnazione del Signore-. Il prossimo Anno Santo deve avere il carattere di «.una sfida lanciata all'uomo di oggi*, proiettalo com'è verso il terzo millennio dell'era cristiana. In particolare il Papa -ha ricordato 11 problema della sofferenza, della pace e della riconciliazione fra uomini e popoli. *L'opera in favore della pace — ha detto Giovanni Paolo II — è una, speciale forma di fedeltà al mistero della Redenzione*; e ha ricordato che nel corso dell'Anno Santo avrà luogo il Sinodo dei vescovi, sul tema «Penitenza e riconciliazione». Sarà la prima volta che il • giubileo» verrà celebrato contemporaneamente a Roma e In tutte le chiese del mondo. Una concomitanza voluta apposta, per favorire • nei credenti il senso dell'universalità della Chiesa*. Per la prima volta nella storia recente, il discorso ai 28 cardinali di curia e agli altri collaboratori del Papa nel governo della Chiesa è stato interamente dedicato ad un argomento di carattere strettamente religioso, senza alcun riferimento alla situazione internazionale e agli avvenimenti dell'anno che sta per finire. Fra l'altro il Pontefice ha voluto dare al giubileo 1983 un particolare significato di attenzione-per l'eoumenismo, ossia per la rlunliicazionc dei cristiani, Ma .saranno pentimento e sofferenza i temi principali dell'Anno Santo. A questo proposito Giovanni Paolo 11 ha detto parole particolarmente interessanti : «Se la Chiesa ha oggi alleggerito di molto le tradizionali pratiche penitenziali è proprio perché cresce nel mondo, a dispetto delle apparenze, il numero di coloro che possono fare una grande penitenza cristiana perché tutta la loro vita è una grande penitenza. Penso ai malati, alla solitudine degli anziani, alle ansie dei genitori per i loro figli, allo scoramento dei disoccupati, alle frustrazioni di tanti giovani die non riescono a inserirsi nella società; e penso a chi soffre per la violazione dei propri diritti, mediante forme talora raffinate di persecuzioneeperfinodi mortecivile*. Marco Tosatti

Persone citate: Giovanni Paolo, Giovanni Paolo Ii, Wojtyla

Luoghi citati: Citta' Del Vaticano, Roma