Sono tre le condizioni di Hussein per prendere parte a Camp David

Sono tre le condizioni di Hussein per prendere parte a Camp David Ritiro israeliano, fine degli insediamenti ebraici e appoggio arabo Sono tre le condizioni di Hussein per prendere parte a Camp David DAL NOSTRO INVIATO 8PECIALE WASHINGTON — Il presidente Reagan ha ribadito 11 poprlo Impegno ad adoprarsi per il ritiro di Israele dalla Cisgiordania e da Gaza, e re Hussein gli ha confermato la propria disponibilità a partecipare ai negoziati di Camp David per l'autonomia palestinese nel due territori occupati. Ma 11 monarca giordano ha condizionato la realizzazione di questo progetto a tre eventi: 11 ritiro delle truppe Israeliane dal Libano; la moratoria degli Insediamenti israeliani nella stessa Cisgiordania e Gaza, e se possibile lo smantellamento di alcuni di essi; l'appoggio alla Giordania in questa impresa dot Paesi arabi moderati. dall'Egitto al Marocco. Di fatto, la ripresa del negoziati di Camp David subirà perciò un altro ritardo. Il presidente Reagan non vuole che essi ricomincino senza Hussein, e dedicherà 1 prossimi due mesi alle discussioni con gli altri leaders mediorientali, soprattutto il premier israeliano Begin. Reagan riceverà separatamente Begin e il presidente egiziano Mubarak alla Casa Bianca alla fine di gennaio. L'esito del due colloqui tra 11 capo di 8tato Usa e il re giordano, l'altro ieri e ieri, è stato meno costruttivo del previsto a causa della diffidenza mostrata da re Hussein nei confronti di Israele. Non gli ha fatto mutare parere neppure la notizia che Tel Aviv e Beirut avvieranno le trattative per lo sgombero del soldati israeliani dal territorio libanese. Ma Reagan è apparso ugualmente soddisfatto dell'Intesa di principio raggiunta con l'ospite. In un Incontro con 1 giornalisti egli ha elogiato 11 sovrano. «Oli ho esposto la mia convinzione che il Medio Oriente conoscerà finalmente una vera pace, e gli ho sottolineato la mia lealtà alle proposte da me avanzate il primo settembre*. Reagan hadetto. «Sua maestà a sua volta mi ha descritto la sua visione di benessere e di stabilità per i Paesi arabi, e il suo desiderio di compiere tutti gli sforzi possibili in appoggio alla nostra Iniziativa*. Nel discorso del primo settembre scorso, in cui aveva annunciato 11 plano di pace, 11 presidente Reagan aveva chiesto la moratoria degli insediamenti israeliani In Cisgiordania e Gaza. Il premier Begin aveva tuttavia respinto sia 11 plano di pace sia la moratoria medesima. In una visita a Washington in ottobre, una delegazione della Lega araba, guidata da re Hassan II del Marocco, s'era Invece mostrata favorevole al disegno reaganlano. Hassan aveva però messo In rilievo che la Giordania poteva partecipare al processo negoziale di Camp David solo con l'assenso del¬ l'Olp. E' questo un particolare cruciale, sul quale Hussein e il leader dell'Olp Arafat si tengono costantemente in contatto. Perfino nei giorni scorsi a Washington, U re giordano è stato seguito da una piccola delegazione palestinese, con cui ha avuto frequenti consultazioni. A quanto riferito dal Dipartimento di Stato, re Hussein ritiene che i suol contatti con l'Olp procedano «in uno spiridò costruttivo, in buona fede, e con un obiettivo comune*. Questo obiettivo consiste In una «federazione amministrativa, tra la Giordania e, una volta ottenuta l'autonomia palestinese, la Cisgiordania e Gaza. Re Hussein ha manifestato la speranza che «dopo questi colloqui a Washington, importanti passi avanti vengano compiuti dal mio Paese e dall'Olp ad Amman nel giro di qualche settimana*. Il Dipartimento di Stato ha fatto, capire di considerare le dichiarazioni del monarca una promessa ad ottenere un assenso palestinese alla sua partecipazione al negoziati di Camp David, poco dopo che Reagan avrà a sua volta strappato concessioni a Be-

Persone citate: Begin, Mubarak, Re Hussein, Reagan