Giudice federale argentino accusa i militari e fugge

Giudice federale argentino accusa i militari e fugge Giudice federale argentino accusa i militari e fugge BUENOS AIRES — Il giudice federale argentino Pedro Narvaiz, che aveva deciso di processare l'ex ministro dell'Economia José Martinez de Hoz e che nei giorni scorsi aveva denunciato alla suprema corte di giustizia un «conflitto di poteri» per essersi rifiutato il comandante in capo dell'esercito, Cristino Nicolaides, di fornire informazioni sui «desaparecidos», si è dimesso dalla carica ed è fuggito all'estero. La lettera al ministro della Giustizia, Jaime Lennon, è stata recapitata quando già 11 giudice, designato dai militari dopo il colpo di Stato del '76, si trovava fuori del Paese. Narvaiz scrive tra l'altro: «Il governo non ha mostrato di avere l'equilibrio e l'equanimità necessari dato che pretende di mantenere situazioni di eccezione da una parte e immunità dall'altra». Il giudice afferma poi di essersi dimesso «per la sterilità e il tremendo rischio, rischio mortale per la Repubblica, che racchiudono i colpi di Stato». Ieri, frattanto, fonti dell'esercito, citate dalla stampa argentina, hanno anticipato che il rapporto ufficiale sui «desaparecidos», ripetutamente promesso dalle autorità, si trova in fase avanzata di elaborazione e sarà reso noto probabilmente alla fine di febbraio prossimo. Tuttavia, quasi ad evitare esagerate aspettative, le fonti hanno precisato che il contenuto di tale rapporto è praticamente noto ai dirigenti politici e agli altri settori d'opinione del Paese. In altre parole «non c'è da aspettarsi annunci spettacolari». Il documento si limiterà a fornire dati sul morti, sui «desaparecidos», sui detenuti e sugli assenti.

Persone citate: Cristino Nicolaides, Jaime Lennon, José Martinez

Luoghi citati: Buenos Aires