Fuori dal carcere, non dal dubbio di Claudio Cerasuolo

Fuori dal carcere, non dal dubbio La corte d'assise d'appello ha assolto Franca Ballerini per insufficienza di prove Fuori dal carcere, non dal dubbio Camera di consiglio durata solo tre ore Pratica Ballerini, la protagonista del giallo di via Servais. è tornala libera. La seconda sezione della corte d'assise d'appello (presidente Isnardi, giudice a latere Nattoro, sei giudici popolari, tutti uomini) è uscita dalla camera di consiglio alle 13 e 15, di ieri dopo tre ore e 55 minuti. Sentenza: assoluzione per insuflicicnza di prove. Dalla (olla, stipata nello spazio esiguo riservato al pubblico, nell'improvvisata aula di giustizia di via Bologna 47, partono battimani e qualche grido: -Bruna Franca!», subito zittiti. La gabbia dell'imputata è vuota: Franca aveva abbadonato l'udienza dopo che il presidente Isnardi le aveva dato la parola: -Io non jìosso fare a meno di dire die sono innocente», aveva mormorato a HI di voce, aggrappandosi alle sbarre. Alla lettura del verdetto non ci sono iotografl né cineoperatori: il presidente non li ha voluti In aula ..per non turbare la serenità del dibattimento: I giornalisti si affollano attorno ai due difensori dell'imputata, avvocati Delgrosso e Badellino: -E' durata troppi anni quest'angoscia — commenta Delgrosso — mi auguro che la sentenza diventi definitiva». Perché l'ultimo capitolo di questa storia non è ancora stato scritto. Il procuratore generale Silvestro assicura che lara appello contro la sentenza: -Deciderò poi se coltivarlo, cioè renderlo operante, quando avrò letto la motivazione», La Cassazione, teoricamente, potrebbe ancora una volta annullare la sentenza. Ma e molto remota l'eventualità che questo processo venga rifatto per la quinta volta. L'avvocato Carlo Altara (gli altri due patroni di parte civl- le, Chiusano e Lcgeard, sono Impegnati In un altro processo) si limita a dire: «Ero pessimista. Sono passati troppi anni, Franca condannata, assolta, di nuovo arrestata... leprovc sbiadite dal tempo. Da questo mare di confusione affiorano soltanto i dubbi: Qualcosa di quei sospetti è rimasto nella sentenza: assoluzione per insufficienza di prove. Una formula che altri paesi non ci invidiano, alla quale si ricorre quando, nel dubbio, non si ha 11 coraggio di condannare. Più tardi l'avv. Vittorio Chiusano, raggiunto da un cronista, ha commentato cosi la sentenza: -Da tutta questa lunga vicenda, la giustizia esce fissando un punto certo con due grossi punti interrogativi accanto» '(è evidente l'allusione all'ergastolo di Paolo e alle assoluzioni di Tarcisio e di Franca). La folla che ha seguito il processo (centinaia di persone, c'era la coda al mattino, in via Bologna, per un posto in prima fila, appoggiati alla transenna) se ne va, ciascuno con la propria idea. Restano i dubbi, che 11 procuratore generale Silvestro e i patroni di parte civile hanno cercato di trasformare in prova di complicità: 11 legame di Franca con l'amante, prima durante e dopo il matrimonio, la partenza per 11 Sestriere il giorno del delitto, le tre telefonate 11 giorno successivo e 11 precipitoso rientro a Torino. E ancora: non essersi accorta clie dalla camera da letto mancavano due cuscini, che sul copriletto c'erano delle macchioline di sangue, 11 non voler dar credito a chi quella notte aveva sentito un urlo straziante, l'assecondare la tesi della fuga sentimentale del marito. Una cosa la gente non le ha perdonato: aver rivisto Paolo Pan a due mesi dalla scomparsa di Fulvio, continuare a frequentarlo quando lui le aveva coniessato il delitto. Per i difensori, è stato il rapporto che la legava all'amante assassino del marito ad avallare 1 sospetti, più che plausibill quando si sonb avviate le indagini, nel marzo del '73: -Ma quando gli iridisi non si trasformano in prove, non servono più», obiettano i difensori. Delgrosso e Badellino hanno attaccato l'accusa sul fronte più difficile In un processo indiziario: il movente. Quando Delgrosso ha preso la parola ieri mattina per la replica ha ammonito 1 giurati: -E'vero, questa donna è stata un'adultera. Ma aveva un marito che con il matrimonio le aveva dato rispettabilità, posizione sociale e benessere. Perché rinunciare a, tutto questo? Soprattutto per chi? Per un bandito, un trafficante d'auto rubate? Per un tipo come Paolo Pan che entrava e usciva di galera, un giorno buttava via un milione in champagne e camere d'albergo, il giorno dopo restava all'asciutto? Franca Ballerini aveva tutto l'interesse die il suo matrimonio restasse ben saldo». Claudio Cerasuolo

Luoghi citati: Sestriere, Torino