Walesa è sotto inchiesta pure per evasione fiscale

Walesa è sotto inchiesta pure per evasione fiscale Conferma del governo: «Illeciti per i fondi di Solidarnosc» Walesa è sotto inchiesta pure per evasione fiscale VARSAVIA — Il portavoce del governo polacco Jerzy Urban ha confermato ieri In una conferenza stampa che Lech Walesa è sotto Inchiesta per evasione fiscale e illeciti nell'amministrazione dei fondi di Solidarnosc, ma ha precisato che non dovrà affrontare per questo responsabilità da codice penale. «Le autorità —- ha detto Urban — hanno esaminato i documenti contabili della sezione di Danzica di Solidarnosc riscontrando alcuni illeciti, e poiché Lech Walesa era stato presidente della sezione e responsabile dei fondi e aveva firmato certi documenti, gioved\ scorso è stato interrogato al riguardo. Lech Walesa non aveva presentato la documentazione per il controllo fiscale e non ha fatto la dichiarazionepersonaledei redditi-. Urban ha aggiunto di sperare che «Curri gli internati tornino a casa per Natale-. Rispondendo poi alla domanda se tutti gli internati otterranno la libertà, Urban ha detto: «E' l'ufficio della procura che ha il potere di deci¬ dere il rilascio. Si ritiene che tali decisioni riguarderanno alcune persone sospettate di reati che non sono prescrittibili e cioè quelle che hanno recatogravi danni allo Stato-. In riferimento alla lettera del vertice episcopale al presidente del Parlamento relativa alla sospensione dello stato di guerra, Urban ha affermato che, anche se tale lettera • e'giunta quando i lavori delle commissioni ad hoc erano già terminati», la Dieta ha di fatto tenuto conto di alcune delle osservazioni specifiche fatte (ad esempio sul licenziamento del lavoratori e le procedure per espellere gli studenti dalle università). Egli ha comunque definito «unilateralmente critica- la lettera poiché essa non tiene abbastanza conto della realtà polacca e della difficile situazione socio-economica del Paese. Durante la conferenza stampa 11 portavoce del governo ha quindi citato un sondaggio fatto la scorsa estate e in base al quale 11 27 per cento degli Intervistati si era espresso per la revoca immediata dello stato di guerra e 11 resto per una revoca nel momento in cui vi fossero le condizioni idonee o era senza un'opinione precisa. Dopo la sospensione della legge marziale, sempre secondo Urban. un sondaggio condotto ad Olsztyn ha rivelato che il 70 per cento delle persone approva la decisione sulla sospensione, il 15 per cento è per una revoca totale, e 11 5 per cento ritiene che la decisione di sospendere lo stato di guerra sia stata precoce. Urban ha concluso sottolineando che il ruolo predominante dell'esercito nella vita del Paese deve essere considerato temporaneo.

Luoghi citati: Danzica, Olsztyn, Varsavia