Per adesso niente una tantum di Emilio Pucci

Per adesso niente una tantum Per adesso niente una tantum (Segue dalla l'pagina) vento sembra assai improbabile dal momento che si continua a parlare di elezioni anticipate. Forte ha parlato al senatori per circa un'ora e venti minuti, nel pomeriggio ha replicato davanti alla commissione Finanze della Camera. Il ministro, nel suo intervento, ha riconosciuto le perplessità che provoca l'«una tantum», quale che sia la soluzione adottata. Ed ecco le tre ipotesi alternative nel casosi rendesse necessaria l'applicazione della tassa straordinària', anche se l'órlentàménto di Forte è quello di estendere, per ragioni di costituzionalità, le tasse a tutti i redditi, pure a quelli da lavoro dipendente, ma limitatamente ai redditi sopra 1 40 milioni netti annui (contro i 25-30 milioni annunciati in precedenza). La seconda soluzione prevederebbe invece un'addizionale pesante soltanto sull'Ilor (l'imposta locale), mentre la terza ipotesi colpirebbe anche 1 redditi da lavoro autonomo, attraverso un'imposta sulle «patenti professionali». Forte, però, ha definito quest'ultimo tributo un «residuo medioevale». In definitiva, un vero pasticcio e lo stesso Forte si è affrettato a dichiarare di non voler essere «(/ ministro delle Finanze die introduce nuovi tributi; al contrario ivqglìo essere il ministro ! che semplifica anziché coni-: plica-re l'imposizione fiscale». Il ministro si è poi occupato di altri problemi legati al fisco. Ha confermato innanzitutto anche per l'83 la restituzione del «fiscal drag», una manovra da 6000 miliardi. Per l'Iva, oltre al registratori di cassa, il governo si muovere, su una linea di accorpamento delle aliquote e di abolizione dell'aliquota zero. Ci sarà infine la revisione del catasto. La relazione di Forte è stata giudicata dai senatori «apprezzabile e corretta» nella impostazione. Un riconoscimento venuto da tutte le forze politiche. Il comunista Colajanni si è lamentato soltanto della mancanza di qualsiasi accenno alla patrimoniale. Soddisfatto pure il segretario liberale Zanone, soprattutto per il ripensamento sull'«una tantum». Il pli ha predisposto un documento In cui si punta alla lotta contro l'evasione fiscale, la revisione delle aree di esenzione ed una riforma dell'attuale regime forfettario dell'Irpef. Il democristiano Berlando ha infine concordato con Forte sull'opportunità di applicare l'eventuale «una tantum» su tutti i redditi, altrimenti si correrebbero grossi rischi di incostituzionalità. Emilio Pucci

Persone citate: Colajanni, Zanone