Dopo molti sospiri l'inter punta su Mueller-Beccalossi

Dopo molti sospiri l'inter punta su Mueller-Beccalossi Dopo molti sospiri l'inter punta su Mueller-Beccalossi MILANO — La «prova del nove» è arrivata con un cliente illustre: Mueller ha dimostrato domenica scorsa di non essere un «corpo estranee» In quest'Inter che sino all'altro ieri sembrava essersi sviluppata ad immagine e somiglianza di Evaristo Beccalossi. Oltretutto 11 finale di gara ha dimostrato che i due (in condizioni fisiche e psichiche eccellenti* come precisa Marchesi) possono benissimo coesistere. L'acquisto di Mueller, in effetti, non ha ancora convinto la platea nerazzurra; Immaginarsi quelli del loggione solitamente appesi agli acuti di Beccalossi. Tanto è vero che domenica scorsa l'urlo «Evaristo, Evaristo» è partito proprio dai piani alti, peraltro puntuali ad applaudire il tedesco quando era 11 momento. I problemi dell'Inter sono nati all'Indomani dell'Innesto di Mueller anche perché Hansl non era a posto fisicamente, risentendo ancora dell'o¬ perazione al ginocchio; Inevitabilmente mentre lui si trascinava la gamba, l'Inter avanzata affannosamente riuscendo anche a vincere ma senza mai cancellare certe perplessità. Possibile che siano bastati i 25 minuti di domenica per dimostrare che Beccalosi e Mueller possono coesistere? Non dimentichiamo che nei precedenti 65' il tedesco non si è mai risparmiato, ha corso e rincorso gli avversari, vincendo il duello con Boniek e denotando qual è la sua tempra quando lo sorreggono le gambe e il fiato. «Mueller—dice Marchesi — necessita soltanto di tempo, sta migliorando a vista d'occhio, è l'uomo adatto alla nostra squadra e al nostro campionato. Domenica per un attimo Ito pensato di schierare in campo subito Beccalossi con una mossa a sorpresa ma le indicazioni di Roma mi lianno poi indotto al contrario. Non mi sono pentito anche perché Beccalossi ha ri¬ sposto da ragazzo intelligente qual è, si è comportato benissimo, il suo problema è soltanto d'ordine psicologico*. Anche Beccalossi ha ammesso che con Mueller in campo l'Inter era ordinata e pericolosa: un doveroso riconoscimento ai meriti di un collega che non è affatto «nemico» anche se qualcuno nell'ambiente nerazzurro accusa Mueller di eccessi in fatto di professionismo, legato come è a tanti sponsor ed Iniziative pubblicitarie. Fin quando in campo Mueller darà il massimo, nessuno potrà muovere appunti al suoi lavori extra. Conclude Marchesi con queste parole: -Essendo genialoidi, Beccalossi e Mueller rischiano di essere discontinui ina con loro due a posto l'Inter può fare un grosso salto di qualità. Il nostro futuro è affidato a questa coppia. D'accordo abbiamo soltanto un cannoniere, AUobclll, perché segnano tutti oppure possono farlo*. Giorgio Gandolfi

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